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Donne protagoniste degli Edd days a Bruxelles

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Dagli slum dell’Uganda all’India, dall’Afghanistan alla Siria. Ci sono infermiere e insegnanti, avvocati e giovani che attraverso la formazione professionale e l’investimento sui bambini traumatizzati dai conflitti o vittime di abusi contribuiscono a ricostruire il futuro di un Paese attraverso il “riscatto” dei singoli. Tante storie possibili grazie anche ai fondi per lo sviluppo della cooperazione tra Europa e le aree del mondo in via di sviluppo.Partirà domani, 5 giugno — e chiuderà percoledi 6 – la 12° edizione degli European development Days (le Giornate europee dello sviluppo), il principale forum europeo per la cooperazione e lo sviluppo internazionali che ogni anno (dal 2006) si tiene a Bruxelles e che attira più di 6mila partecipanti tra funzionari, capi di Stato e Ong da oltre 140 paesi .

imageCooperazione allo sviluppo, dall’Italia 4,5 miliardi all’anno: obiettivo 0,5% del PilQuest’anno, il fil rouge si concentrerà sull’uguaglianza di genere, l’emancipazione e l’impegno di donne e ragazze per uno sviluppo sostenibile. L’evento sarà strutturato attorno a tre pilastri: “Integrità fisica e psicologica di donne e ragazze”; “Diritti socio-economici ed emancipazione”; “Voce e partecipazione alla vita pubblica”. Nel 2017, l’Unione Europea (Ue) e le Nazioni Unite (Onu) hanno intrapreso un’importante iniziativa globale per eliminare tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze, l’iniziativa Spotlight. Con l’obiettivo di contribuire a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne al di fuori dell’Unione. È stato effettuato un investimento iniziale di 500 milioni di euro con l’Ue come principale contributore.Durante gli Edd 2018 si parlerà di come favorire l’accesso all’istruzione e all’occupazione delle ragazze, l’imprenditorialità delle donne e l’applicazione di un quadro giuridico e politico che affronta tutte le forme di violenza sessuale e di genere, nonché le questioni sociali che vanno dai diritti umani delle ragazze e delle donne ai cambiamenti climatici.imageCooperazione allo sviluppo, su 165 milioni oltre 122 vanno a progetti in AfricaNon solo, la “Due giorni” continuerà ad ospitare il programma Young Leaders, che invita 16 giovani che, nei rispettivi Paesi, stanno lavorando per la promozione dello sviluppo e dell’emancipazione femminile, a raccontare le proprie esperienze e a fornire nuove prospettive dal punto di vista delle giovani generazioni. Condivideranno i loro punti di vista e le loro esperienze con i capi di Stato, i governi e la comunità di sviluppo.Quest’anno i giovani leader provengono da: Afghanistan, Bangladesh, Brasile, El Salvador, Ghana, India, Kenya, Malawi, Nigeria, Repubblica del Congo, Sudan, Svezia, Siria e Uganda.«Più della metà della popolazione mondiale – ha spiegato Neven Mimica, commissario Ue alla Cooperazione internazionale e allo Sviluppo – ha meno di 30 anni. Non abbiamo solo l’obbligo di costruire un mondo più giusto per le giovani generazioni. Abbiamo bisogno di agire assieme a loro e mettere i più giovani nelle condizioni di realizzare le loro idee». Infine, l’assegnazione del premio “Lorenzo Natali Media Prize 2018”, che conferirà un premio ai migliori servizi giornalistici sulla dimensione economica, sociale e ambientale dello sviluppo sostenibile. In linea con il tema generale di Edd 2018, un premio speciale è dedicato al lavoro incentrato sull’eliminazione della violenza contro donne e ragazze.© Riproduzione riservata

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