Tunisia: studio su parità genere, proposte per 'rivoluzione' - Politica
Nella prima proposta di legge sui diritti e le libertà individuali viene sancito il diritto alla vita e sottolineata la necessità di abolire la pena di morte, viene ribadito il diritto alla dignità, all'integrità fisica, alla sicurezza, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, alla privacy, alla riservatezza della corrispondenza, alla libera circolazione e ad altro ancora. Tra le misure in essa contenute l'introduzione del reato di istigazione al suicidio, la revoca del controllo delle produzioni artistiche e culturali e l'abolizione della circolare sulla chiusura dei caffè durante il mese del Ramadan. Il secondo disegno di legge sulla lotta alla discriminazione nei confronti delle donne e tra i bambini comprende articoli sulle donne e la famiglia in generale. La proposta più delicata e complessa rimane quella della parità in materia ereditaria per la quale la Commissione ha scelto di formulare tre opzioni: l'uguaglianza garantita per legge, l'uguaglianza garantita per legge, con la possibilità per i parenti di contestazione in tribunale e l'uguaglianza garantita per legge previo accordo degli eredi. Altri punti che faranno discutere sono l'abolizione della dote come condizione obbligatoria del matrimonio, l'annullamento della nozione di capofamiglia,la possibilità di trasmettere anche il cognome della madre al figlio, sulla base di una scelta condivisa dei genitori, la riforma dell'affidamento dei figli minori in caso di divorzio. Tutte misure che la Commissione immagina che possano essere applicate gradualmente, tenuto conto di alcune resistenze che potrebbero emergere in una società fortemente ancorata alle tradizioni come quella tunisina. Questo rapporto in effetti costituisce un'autentica rivoluzione nel mondo arabo e islamico, una prima assoluta nel genere in cui si assiste al lancio di un progetto riformista di ampia portata relativo alle libertà individuali, che tuttavia verrà accolto con un certo grado di critica dagli ambienti conservatori. Il Comitato per le libertà individuali e l'uguaglianza è stato creato il 13 agosto 2017 ed è stato incaricato dal Presidente della Repubblica di elaborare una relazione sui diritti e le libertà individuali e l'uguaglianza in Tunisia per adeguare la legislazione vigente alle disposizioni della Costituzione tunisina del 2014 e alle convenzioni internazionali, comprese quelle relative ai diritti umani. (ANSAmed)