Legalità, diritti delle donne, disabilità: al quarto circolo «Beltrani» lezioni per alunni di seconda elementare - Radiobombo
C’è un’età in cui parlare ai bambini di temi delicati quali la legalità, il bullismo e il cyberbullismo, i diritti civili e delle donne, il rispetto delle regole, la Costituzione, la disabilità? No. Ai bambini si può parlare di tutto, con il loro linguaggio.
È stato dimostrato al quarto circolo didattico Beltrani dal Pon “Unici e irripetibili: diversità a confronto. Percorso legalità: parole in circolo”, indirizzato a bambini di seconda elementare, con l’esperto Marinetta Di Gravina, avvocato e operatrice del centro antiviolenza Save di Trani; la tutor maestra Mariangela Bucci; la dottoressa Francesca Lampo.
«Grazie a questo percorso i bambini hanno conosciuto le “parole della legge”» ha detto Marinetta Di Gravina nel corso dell’incontro di chiusura del progetto, durante il quale sono stati proiettati dei cortometraggi realizzati dagli alunni ed un video riassuntivo.
I bambini, inoltre, per comprendere l’importanza della cittadinanza attiva e della responsabilità civica, hanno incontrato diversi punti di riferimento per la comunità: un poliziotto, un consigliere comunale, un assessore, il presidente del comitato di quartiere Pozzo piano, la responsabile del centro Save di Trani, un vigile urbano.
«Molto interessante è stata – ha proseguito Di Gravina – la trasferta al centro Jobel», dove i bambini hanno avuto il loro primo “contatto fisico” con le fragilità sociali ed hanno interagito con gli ospiti del centro diurno e della casa per la vita, che hanno raccontato dei loro progetti e in particolare del festival “Il giullare”.
Interessante il progetto riguardante le donne, con la proiezione di filmati che hanno ricordato donne di Trani che si sono distinte in diversi campi: Giustina Rocca, primo avvocato donna della storia; Antonia Talamo, primo sindaco donna della città di Trani; la squadra femminile di calcio Gusmai Trani ’80; Ilaria Lenzu, campionessa paralimpica. Così il dirigente, Gabriella Colaprice, ha chiuso l’incontro con i genitori: «È difficile parlare di legalità a bambini così piccoli, ma non c’è un’età in cui parlare di istituzioni. I bambini hanno il diritto alla fiducia nel futuro e noi adulti dobbiamo indirizzarli».
Federica G. Porcelli