√ Osservatorio NUOVOIMAIE, parte 7: donne e musica, nuove iniziative | News
Nella puntata numero 5 di Osservatorio NUOVOIMAIE abbiamo riferito di una ricerca, condotta dall'Istituto, dove si evidenzia la grande disparità di genere nelle posizioni occupate da uomini e donne in un campione di oltre 765mila registrazioni censite e presenti nell'archivio utilizzato per le ripartizioni dei diritti destinati ad Artisti Interpreti ed Esecutori. Il risultato è impressionante: a livello mondiale, su oltre 2 milioni e 800mila ruoli verificati dalla ricerca solo poco meno di 230mila sono occupati da donne, mentre il restante milione e 690mila resta appannaggio degli uomini, con un rapporto percentuale pari al 91,85% (maschile) contro l'8,15% (femminile).
Un altro dato interessante è quello riferito all'età: sempre a livello globale, se le interpreti femminili fino ai 17 anni ricoprono il 15,3% del totale delle posizioni occupate dalle donne, nella fascia 18-34 anni il dato cala al 13,1%, per poi crollare drasticamente al 7,7% nella fascia 35-54 e al 5,59% per la fascia 55-67 anni: in sostanza, dopo i 35 anni la difficoltà già evidente di lavorare nel mondo della musica per l’universo femminile si complica ulteriormente.
Prendendo in esame la situazione nel nostro Paese, in Italia le interpreti femminili fino ai 17 anni sono il 29,75%: nella fascia 18-34 anni, come nel resto del mondo, la percentuale crolla al 12,52%. Nella fascia 35-54 la quota cala al 7,08%, per contrarsi ulteriormente nella fascia 55-67 al 6,13%.
NUOVOIMAIE ha intrapreso diverse iniziative per sostenere l'universo femminile nel mondo della musica: oltre ad aver contribuito con specifici fondi di promozione e sostegno professionale e un aiuto economico alle mamme interpreti, tra i provvedimenti attivati dall'ente si segnala anche un finanziamento per lo sviluppo artistico devoluto a più di 200 spettacoli. Oltre a contribuire alla riduzione nel gap tra generi, provvedimenti come quelli citati si sono riverberati positivamente su tutta la comunità artistica dell'Istituto.
"La ricerca sull’impiego delle donne nella produzione discografica nasce dall’esigenza dell’Istituto di rappresentare al meglio gli artisti che hanno riposto la loro fiducia nel NUOVOIMAIE affidandoci la tutela dei loro diritti", ha commentato il Direttore Generale dell'Istituto Maila Sansaini: "Attraverso l’analisi della diffusione e dello sfruttamento delle registrazioni musicali possiamo conoscere e comprendere il funzionamento del mercato sapendone interpretare anche le tendenze, potendo così adottare la migliore gestione in favore dei musicisti e della musica. Il 26% dei mandati del NUOVOIMAIE è stato conferito da donne: musiciste, cantati e direttrici d’orchestra che portano la loro professionalità e creatività come contributo irrinunciabile al patrimonio culturale. Creare le condizioni per rafforzare la partecipazione femminile nel settore potrà offrire maggiore ricchezza e innovazione al NUOVOIMAIE e a tutta la musica italiana".