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Giorgia e Elena "pedalano" contro la violenza sulle donne

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Giorgia Bronzini ed Elena Franchi “pedalano” contro la violenza di genere

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“Non è tardi per ricominciare…e scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza” (dal testo della canzone di Ermal Meta): questo è il messaggio che le due atlete piacentine, Giorgia Bronzini e Elena Franchi, hanno lanciato durante la tappa piacentina del Giro Rosa 2018. Entrambe hanno parlato prima della partenza della competizione sul Pubblico Passeggio (nel video).

“Chi meglio di noi può rappresentare i diritti delle donne – ha affermato Giorgia Bronzini, indossando la maglietta con il logo rosa – per ottenere lo stesso trattamento dei colleghi maschi, questa maglietta la porto con orgoglio e spero sia di buon auspicio per tutte le battaglie che le donne stanno facendo contro la violenza e spero che sia un punto di partenza e non di arrivo”.

“Questa maglietta dà valore alle donne e sostegno a tutte quelle che hanno subito violenza” – le parole di Elena Franchi.

“Sono onorata e orgogliosa – spiega la Consigliera provinciale alle pari opportunità Simona Bellan – che le due atlete professioniste piacentine abbiano accettato di essere le protagoniste di questa “battaglia” di sensibilizzazione su una tematica così importante come la violenza di genere”.

“Il mio ruolo di presidente del Tavolo Provinciale contro la violenza di genere – continua Bellan – mi ha permesso di approfondire questa materia, convincendomi ancor di più della posizione privilegiata dello Sport per lo sviluppo di comportamenti idonei ad arginare qualsiasi violenza. Occorre un cambiamento culturale e in questo lo sport è essenziale perché entra nelle case di tutti.

Ringrazio fin da ora Giorgia ed Elena che veicoleranno durante il percorso della tappa Rosa il messaggio destinato a tutte le donne e agli uomini che subiscono violenza, che è possibile ricominciare denunciando, che esiste una rete di professionisti in grado di dare un supporto concreto nella strada intrapresa”.

Come le due professioniste, animate da una passione così grande, capaci di sfidare difficoltà e ostacoli per raggiungere i propri obiettivi in nome del ciclismo, così donne e uomini devono trovare la forza per ricominciare.

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