Raggi supera lo stop della Cedu e avvia lo sgombero di Camping River. I residenti: "Trattati come animali"
È stato sgomberato il campo rom Camping River, a Roma. Ad annunciare l'inizio delle operazioni, su Twitter è stato il ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha scritto: "Legalità, ordine e rispetto prima di Tutto!". Ieri, 25 luglio, il capo del Viminale ha incontrato la sindaca di Roma, Virginia Raggi e tra gli argomenti all'ordine del giorno c'era proprio la questione dei campi nomadi.
Uno dei residenti di Camping River ha denunciato la violenza che sarebbe stata utilizzata durante lo sgombero. "Questa mattina sono venuti per buttarci fuori, ci hanno trattato come animali. C'è stata violenza, hanno spinto le donne e usato lo spray al peperoncino su una signora. Qualcuno è uscito volontariamente, qualcuno è svenuto, le donne strillavano. Io sto andando a prendere la mia roba non so dove andrò". Lo racconta Florin, 31 anni. A chi glielo ha chiesto ha spiegato che non è stata usata violenza contro i bambini.
I vigili respingono ogni accusa di violenza: "Tutto si è svolto nella massima regolarità, le persone sono state invitate ad uscire e non abbiamo usato nessuna forma di coazione fisica, vuol dire che non abbiamo usato manette, né allontanato le persone con la forza, non abbiamo usato spray al peperoncino né armi da fuoco, né manganelli, che non abbiamo. Abbiamo usato la forza del convincimento ad uscire, cosa che le persone hanno fatto", ha detto il comandante della Polizia Locale di Roma, Antonio Di Maggio.
Alcuni dei residenti del campo, al momento dello sgombero, hanno protestato chiedendo "e ora dove ce ne andiamo?". Gli operatori sociali del Comune di Roma stanno proponendo soluzioni abitative alternative, che non prevederebbero la scomposizione dei nuclei familiari.
Le operazioni di allontanamento dei nomadi dal Camping river si svolgono a pochi giorni dalla decisione della Cedu che aveva sospeso fino al 27 luglio l'evacuazione. La corte sarebbe stata bypassata dal Campidoglio per "motivi igienico-sanitari". Si tratta delle stesse ragioni citate nell'ordinanza di sgombero firmata da Virginia Raggi la settimana scorsa.
Salvini e Raggi, nel corso del loro confronto, non hanno trovato un punto d'incontro sulle modalità degli sgomberi: "Andare solo con le ruspe ci pone un problema", ha detto infatti la sindaca al ministro che si è limitato a rispondere: "Se riesce porta allo stesso obiettivo che ci poniamo".
Con un lungo post su Facebook Virginia Raggi ha commentato l'operazione di questa mattina: "È un cambio di marcia rispetto al passato: stiamo unendo fermezza ed inclusione non appiattendoci sulle posizioni estremistiche di chi propone l'assistenzialismo ideologico senza regole o chi vorrebbe la chiusura dei campi senza proporre alternative di vita concrete alle persone". La decisione di evacuare il campo è stata presa, ha detto la sindaca, per tutelare "la legalità e la tutela dei diritti delle persone". Diritti che, nei posti come Camping River non sarebbero garantiti: "È inaccettabile continuare a finanziare luoghi come questi dove si favorisce la ghettizzazione e, soprattutto, dove le condizioni di vita non tutelano i diritti di bambini, donne e uomini".