Mattarella ricorda l'eccidio di Stazzema: "Difendere i diritti da ogni minaccia"
Scrive Mattarella: "In questo giorno di ricorrenza, desidero esprimere il rinnovato dolore per le tante vite innocenti così crudelmente martoriate, e insieme i sentimenti di vicinanza ai familiari delle vittime, ai discendenti, a tutti coloro che oggi partecipano alle celebrazioni di Sant'Anna di Stazzema". Il commosso saluto della Repubblica si unisce a quello di tutti gli italiani e di tutti gli europei che considerano irrinunciabile quel patrimonio di libertà, di diritti, di solidarietà che, dopo la Liberazione, i nostri popoli sono riusciti a costruire e che siamo sempre chiamati a difendere da ogni minaccia. Una spietata ferocia si accanì allora su bambini, donne, anziani inermi, spezzando sentimenti e speranze, oltraggiando i loro corpi, occultando ogni segno di umanità negli stessi aguzzini. A tanto può giungere la violenza, l'odio, la smania di dominio: questa memoria consegna alle nostre coscienze un monito che mai può essere cancellato". Il capo dello Stato invita a far tesoro delle pagine buie della storia con un monito a non dimenticare, a rimanere vigili: "Sta ora al nostro impegno e alle nostre responsabilità, personali e collettive, rafforzare nei tempi nuovi la cultura della vita, la pace tra uomini e popoli liberi, la solidarietà necessaria per dar vita a uno sviluppo davvero condiviso e sostenibile".
Anche il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha voluto ricordare l'eccidio "una delle pagine più feroci del nazifascismo in Italia. Beni preziosi come la libertà e la democrazia portano i segni di tante sofferenze e sono un patrimonio da difendere con l'impegno quotidiano di ognuno di noi. In questo giorno che rinnova il dolore sono vicina ai familiari delle vittime innocenti e a quanti oggi testimonieranno in ogni forma il loro 'no' a una crudeltà che si accanì anche sulle donne e su 130 bambini e che non può e non deve essere dimenticata".
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