Contro l'odio e le discriminazioni, Rimini si prepara al Network Day

Una straordinaria chiamata, ad agire e a unirsi, per le associazioni e i movimenti organizzati italiani. Questo sta diventando il Network Day, giornata-incontro contro odio, intolleranza e indifferenza promosso dall’Associazione femminista Rebel Network con la collaborazione di Rompi il Silenzio e i patrocini della Regione Emilia Romagna e del Comune di Rimini.

L'appuntamento previsto per l'8 settembre al Teatro degli Atti di Rimini parte dalla volontà di reagire a «una deriva violenta e intollerante nei confronti del disagio umano e sociale e di accogliere le differenze di ciascun individuo». Queste alcune delle parole chiave dell’appello delle fondatrici di Rebel Network che tengono a sottolineare come «le parole razzismo, omofobia, misoginia, intolleranza, sembrino poter contaminare pericolosamente la cultura e il pensiero di un’intera nazione».

A questo pericolo, nella triste evidenza di una politica di opposizione debole e senza prospettive, la giovane realtà associativa nazionale Rebel Network, che coinvolge uomini e donne che credono in una visione femminista della politica, vuole opporre la forza delle Associazioni, ciascuna nel proprio settore e con la propria unicità.

La risposta a questa chiamata di Rebel Network è stata davvero sorprendente sia per varietà di missione delle associazioni sia per quantità e prestigio. Ad oggi sono circa novanta le associazioni che hanno aderito alla call to action delle rebels.

Tra chi ha deciso di raccogliere l’invito organismi prestigiosi come Greenpeace Italia, Amnesty International, Agedo Nazionale, Dire Donne in Rete contro la violenza, Laiga Ass. Naz. Ginecologi non obiettori, Giulia Giornaliste autonome Italiane. Al Network Day hanno aderito anche realtà internazionali tra cui la International Planned Parenthood Federation European Network IPPF EN (Bruxelles), Time for Equality (Lussemburgo) e il Gender & Policy Insight di Cambridge. Delle numerose e variegate associazioni aderenti in molte saranno a Rimini per portare la propria testimonianza e le proprie urgenze. Mai prima d’ora si era visto un appuntamento con un numero così imponente di realtà del terzo settore appartenenti a diversi ambiti: femminismo, diritti umani, ambiente, diritti civili, contrasto alla violenza di genere, disuguaglianza sociale, alcuni dei temi per i quali operano le organizzazioni presenti.

L’auspicio delle attiviste di Rebel è che ascoltarsi e confrontarsi, «fare davvero Rete» (oltre i social network) divenga il presupposto per un lavoro comune, per essere influenti su politica e decisori.Con questa speranza arriveranno a Rimini da tutta Italia e una piccola macchina organizzativa di accoglienza si sta muovendo per rendere proficuo questo incontro. Un’occasione che potrebbe essere un grosso segnale per la politica tutta, spesso accartocciata su operazioni autoconservative o troppo preoccupate del consenso elettorale.

Sarà estremamente interessante capire quali messaggi vorrà dare quell’Italia che spesso rimedia ad un welfare insufficiente, che combatte quotidianamente per diritti elementari; un’Italia che ogni giorno con migliaia di volontari rende migliore il nostro Paese e oggi non nasconde un evidente malessere rispetto alle politiche proposte da questo Governo.

Nel corso del Network Day interverranno anche alcuni ospiti, scelti per l’impegno sociale che hanno saputo profondere e per la rilevanza delle loro azioni nel campo dei diritti. Al momento hanno dato la loro conferma Laura Boldrini, Graziella Priulla e Linda Laura Sabbadini, ma non è esclusa la presenza di altri nomi di rilievo così come si attendono ancora altre importanti adesioni.

Aderire al Network Day come associazioni o movimenti, ma anche come semplici auditori, è ancora possibile scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattando l’info line 3498332768.