"Anni di dieta, ma non dimagrivo. Allora ho rinunciato, la felicità non si pesa sulla bilancia"
Fisico prorompente, Ashley Graham è una delle modelle curvy più famose al mondo, e ora - in un'intervista a Vanity Fair - alza la voce per far sì che i diritti delle donne plus size siano ascoltati da tutti: "È una questione di potere. La taglia media delle americane è la 50, non la 36. Vogliamo accedere a prodotti di moda e di lusso, gli stilisti devono tenerne conto. Perché siamo tante e vogliamo far capire che anche noi esistiamo".
Un metro e 75 centimetri per 91 chili di peso, la modella americana racconta una via alternativa per raggiungere il top della bellezza, partendo proprio dalle diete.
"Ho provato di tutto per perdere peso, ma non ci sono mai riuscita. Per questo ho deciso di rinunciare. Non possiamo essere perennemente in guerra con noi stesse, alla ricerca di un ideale che ci obbliga a misure innaturali. E poi, sono sicura: ciò che è nel cuore e nella testa delle persone è l'espressione più interessante, quella da coltivare e affermare. Difficile crederci, ma il fattore peso è davvero irrilevante. Non è per i numeri che leggi sulla bilancia che la gente ti ama, ma per quello che riesci a esprimere".
Graham ha poi spiegato a Vanity Fair come ha applicato questa sua convinzione alla vita di tutti i giorni.
"Ci vogliono determinazione e forza di volontà per imporsi e piacersi. Tutto questo passa attraverso un dialogo con il proprio corpo. Ho cominciato a mostrarmi al naturale e intendo continuare a farlo, non soltanto per me. Penso che questo mio coraggio dia sicurezza a molte altre donne, che si riconoscono nel mio modo di essere. Sei brillante, sei bella, sei forte: io me lo ripeto ogni mattina, e alla fine ci credo. Per questo mi mostro al naturale, fa parte del mio percorso".