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Zappia presenta candidatura Italia a Consiglio Diritti Umani

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

"Proteggere e promuovere i diritti umani è un obiettivo prioritario per l'Italia, che perseguiamo a livello nazionale e internazionale. Un obiettivo incardinato nella nostra Costituzione e che si traduce in un rapporto consolidato, di piena collaborazione e sostegno, con il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Su questo impegno, sulla sua continuità e costanza, si fonda la nostra candidatura per il mandato 2019-2021", ha detto la rappresentante permanente italiana all'Onu, l'ambasciatrice Mariangela Zappia, che ha presentato oggi al Palazzo di Vetro le linee programmatiche della candidatura dell'Italia alle elezioni per il rinnovo parziale del Consiglio Diritti Umani (CDU) per il triennio 2019-2021 che si svolgeranno a New York, in Assemblea Generale, il prossimo ottobre.

Il CDU è il consesso elettivo più importante delle Nazioni Unite dopo il Consiglio di Sicurezza. Dal 2006 il CDU prosegue il lavoro della Commissione Diritti Umani, istituita nel 1946. L'Italia è già stata membro del Consiglio Diritti Umani nei mandati 2007-2010 e 2011-2014. Attualmente partecipa ai lavori come Paese osservatore.

All'evento di presentazione dei paesi candidati alle Ong, organizzato da Amnesty International e International Service for Human Rights, Zappia ha evidenziato il ruolo proattivo dell'Italia in battaglie cruciali per i diritti della persona, come quella contro la pena di morte, le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni precoci e forzati e a sostegno della giustizia internazionale. Al riguardo, ha ricordato come l'Italia sia stata tra i primi sostenitori della Corte Penale Internazionale, fondata proprio a Roma venti anni fa.

"La lotta contro ogni forma di discriminazione, i diritti delle donne e dei bambini, la moratoria universale della pena di morte, la libertà direligione, la protezione delle minoranze religiose, la lotta contro il traffico di esseri umani, i diritti delle persone con disabilità, la protezione del patrimonio culturale e religioso: su queste priorità l'Italia intende continuare a insistere come membro del Consiglio Diritti Umani", ha proseguito Zappia.

"Vogliamo farci portatori di un approccio inclusivo, di collaborazione con le organizzazioni della società civile e che riconosca l'ownership degli attori locali. Metteremo al servizio del Consiglio la capacità di dialogo che ci contraddistingue da sempre, per contribuire a rafforzarne il ruolo e l'efficacia nel mondo", ha aggiunto l'ambasciatrice.

Richiamando il nesso tra pace, sviluppo e diritti umani, ha assicurato che l'Italia continuerà a promuovere l'integrazione dei diritti umani in ogni dimensione dell'azione delle Nazioni Unite e della comunità internazionale nella prevenzione, gestione e soluzione dei conflitti, duplicando gli sforzi affinché questi processi vedano sempre più protagonisti le donne e i giovani.

In questa direzione, ha ricordato l'iniziativa italiana per una gestione del fenomeno migratorio fondata sui principi di solidarietà, partenariato e responsabilità condivisa, a partire dal Mediterraneo dove l'Italia è in prima linea per rafforzare la cooperazione internazionale al fine di migliorare le condizioni di migranti e rifugiati, sostenere l'azione delle Agenzie Onu sul terreno, contrastare efficacemente il traffico di esseri umani, favorire processi di sviluppo sostenibile nei paesi di origine e transito.

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