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Oliverio: «Approveremo la legge sulla doppia preferenza di genere»

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Alla Cittadella un incontro tra il governatore e una delegazione di donne firmatarie della petizione che chiede parità nella rappresentanza (anche) in consiglio regionale. Il sostegno di Magorno. La Casa delle donne: «Parlino anche i consiglieri»

CATANZARO «La Calabria ha fatto passi notevoli in tema di parità di genere. Abbiamo avviato un percorso, con atti concreti, anche di rottura rispetto al passato, che abbiamo volontà di proseguire».Così il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso di una riunione, tenuta nel primo pomeriggio in Regione, con una delegazione delle firmatarie della petizione partita la scorsa estate per chiedere l’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale, che ha registrato adesioni bipartisan.La riunione, che ha ribadito la richiesta e l’apertura della discussione, prima possibile, in consiglio regionale, è stato introdotta dalla consigliera regionale di parità Tonia Stumpo che, tra l’altro, ha rilevato la sensibilità del presidente Oliverio verso la questione, sulla quale cresce l’attenzione e per cui appare necessario avviare una disamina, utile nel percorso verso sull’adozione della legge sulla doppia preferenza di genere, che – ha sottolineato- appare urgente.Numerosi gli interventi nel corso dell’incontro, nel quale più volte è stato evidenziato dalle intervenute come il riconoscere la presenza delle donne nelle rappresentanze istituzionali elettive sia riconoscere un diritto preciso, oltre che una battaglia di civiltà che risale alla democrazia paritaria.«Su questo tema – ha affermato la consigliera regionale Flora Sculco – questo governo e il consiglio regionale hanno dimostrato sin dall’avvio della consiliatura, con atti legislativi concreti, una volontà chiara di promuovere l’affermazione del principio di democrazia paritaria. Lo hanno fatto approvando la riforma statutaria, dotando di copertura finanziaria la legge che sostiene i centri antiviolenza che operano in Calabria, approvando nella Commissione competente la proposta di legge che introduce la doppia preferenza di genere nel sistema elettorale regionale. È una conquista di civiltà; è il segno di una Calabria che vuole cambiare passo».«È questa una riunione importante – ha detto il presidente Oliverio -. Ci siamo impegnati politicamente e moralmente con i calabresi, già nel nostro programma, sul tema che affrontiamo; abbiamo quindi avviato con atti concreti un processo non semplice ma che stiamo realizzando. Nella prima seduta utile – ha ricordato al riguardo – ho voluto che il consiglio regionale si cimentasse con una modifica statuaria che ha sancito il principio per cui il governo regionale comprendesse una percentuale di presenza femminile non inferiore al 30% . Oggi c’è una giunta composta in maggioranza da donne. Una volontà, una scelta nette. Anche in quella sede mi sono espresso sulla necessità di adeguare la legge elettorale».«Oggi – ha messo in risalto Oliverio – c’è pronunciamento della Prima Commissione consiliare, dato all’unanimità, sulla proposta di modifica di legge con l’introduzione della doppia preferenza sulla quale c’è una mia piena condivisione. La nostra volontà, nel solco di una strada che stiamo percorrendo, è chiara. Considero questa una battaglia culturale, in questa terra come a livello nazionale».Presenti alla riunione, le assessore regionali Maria Francesca Corigliano, Antonella Rizzo, Maria Teresa Fragomeni, Angela Robbe, la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Cinzia Nava, ed ancora Enza Bruno Bossio, Maria Carmela Lanzetta, Giulia Veltri, Melissa Garrì, Bianca Rende, Natascia De Rose, Maria Jose Caligiuri, Teresa Esposito, Anna Maria Cardamone, Maria Pia Funaro, Barbara Panetta.

IL SOSTEGNO DI MAGORNO Sull’argomento interviene anche il senatore del Pd Ernesto Magorno: «La promozione delle pari opportunità e la tutela dei diritti delle donne – dice – si nutre di un sano pragmatismo istituzionale, per cui esprimo il mio sostegno all’intraprendenza e alla determinazione dell’ampio movimento femminile che si sta battendo per la riforma della legge elettorale regionale, certo della piena adesione del presidente della Regione, Mario Oliverio, che oggi ha voluto incontrare le prime firmatarie della petizione popolare, finalizzata al pronto inserimento della doppia preferenza nella legge elettorale. Oggi all’appuntamento vi erano non solo le massime istituzioni regionali nel campo della parità ma un intero mondo politico che, senza divisioni e pur con estrazioni diverse, da tempo ormai porta avanti una meritoria campagna di sensibilizzazione sui temi della diversità e del riequilibrio fra i generi, a partire dall’ambito istituzionale ma che abbraccia l’intero nostro vissuto». «Sono convinto – sostiene Magorno – che questa battaglia culturale vada portata fino in fondo, ecco perché ho firmato la petizione: il valore dell’universo femminile deve trovare un pieno diritto di cittadinanza nelle istituzioni, tanto più che la legge nazionale sulla doppia preferenza innesta un generale processo migliorativo nella selezione delle candidature, radicato sui principi della qualità e del merito. Il mio augurio è che tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale accolgano la riforma della legge elettorale come un momento qualificante del proprio mandato e, per quel che sono il mio ruolo e le mie funzioni, mi adopererò per fare  in modo che questo obiettivo venga centrato.

LA CASA DELLE DONNE: «SI ESPRIMANO ANCHE I CONSIGLIERI» Anche la Casa delle Donne di FìmminaTV, «dopo aver riunito le forze femminili della regione, le rappresentanti dei partiti, le istituzioni paritarie, le organizzazioni rappresentative, le reti e le singole forze politiche, dopo aver dato mandato alle istituzioni paritarie di chiedere con forza l’immediata accoglienza in Consiglio regionale della doppia preferenza di genere e di promuoverne l’unanimità, nell’apprendere della riunione con le stesse del governatore Oliverio, si congratula, a nome di tutte le donne che rappresenta, per la ferma presa di posizione circa il sostegno alla norma paritaria da parte del presidente della Giunta calabrese». «“Oggi”, ha affermato Oliverio, “c’è pronunciamento della prima commissione consiliare, dato all’unanimità, sulla proprosta di modifica di legge con l’introduzione della doppia preferenza sulla quale c’è una mia piena condivisione. La nostra volontà, nel solco di una strada che stiamo percorrendo, è chiara. Considero questa una battaglia culturale, in questa terra come a livello nazionale”. Adesso, dopo un formale e convinto coinvolgimento delle massime istituzioni regionali è il tempo di ascoltare la voce dei singoli consiglieri – continua la nota –. Tra chi si è già espresso formalmente e pubblicamente e chi ancora non lo ha fatto, aspettiamo che il voto venga sostenuto dalla totalità dei rappresentanti degli elettori calabresi in Consiglio».«Il ruolo non è quello di un singolo uomo con il proprio profilo e sensibilità culturale e sociale, ma di una istituzione rappresentativa della popolazione calabrese tutta, non solo dei propri elettori; mediata dalla propria sensibilità ma sempre in ossequio della volontà sociale e civile. E di civiltà si parla in questa norma, abbiamo fiducia negli uomini calabresi in quella che non è una lotta delle donne per le donne bensì una crescita sociale che può portare solo benefici per tutti. Ecco quindi il valore della Rete, quella creata dalla Casa delle Donne di FìmminaTv come di WWW già da anni attiva e di tutte le altre sempre in prima linea, solo quando le forze positive vengono messe insieme e l’obiettivo comune è chiaro e alto, tutte le lingue diventano uguali, tutti i colori si mescolano e la voce diventa una sola; come sta avvenendo oggi, le donne si sono riunite in un unico organismo, in una sola identità, ognuna con la propria peculiarità e tutte rivolte allo stesso obiettivo. Il lavoro è ancora molto da fare fino alla data del prossimo Consiglio regionale, quindi questo è anche un invito a voler partecipare a questa evoluzione sociale della nostra Calabria, uomini e donne, associazioni tutte, presenti al prossimo Consiglio regionale a festeggiare gli uomini e la donna che ci rappresentano, facendogli arrivare il nostro pieno sostegno nel dare una immagine aperta e civile della Calabria».

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