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Ordine Avvocati: "Giornata della bambina; diritti e tutela"

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Dall’Ordine degli Avvocati di Genova riceviamo e pubblichiamo 

L’”Orange Revolution”, la difesa dei diritti delle bambine, venerdì 19 dalle 14,30 arriva con un dibattito nella sede  del Centro di cultura, formazione e attività forensi dell’Ordine degli Avvocati di Genova, via XII Ottobre 3. Il convegno,  organizzato  in occasione della giornata internazionale della bambina, che si è celebrata l’11 ottobre, punta sui temi sanciti il 19 dicembre 2011 dall’Onu con la risoluzione 66/170  sulla prospettiva del raggiungimento della parità di genere attraverso l’emancipazione delle donne e delle ragazze.

I temi riguardano i Paesi in via di sviluppo (dalle spose bambine all’infibulazione) ma toccano anche il mondo occidentale, Italia compresa. Qui, per esempio, Terres des Hommes segnala che, oltre allo sfruttamento minorile soprattutto nei confronti dei piccoli rifugiati, si verificano ogni anno migliaia di casi di maltrattamento e anche di abuso sessuale di bambine, indicando i sempre più numerosi casi di pornografia e prostituzione minorile e l’emergere degli episodi di sexting (l’invio digitale di documenti sessualmente espliciti), bullismo e cyber bullismo.

Il convegno, moderato da Gabriella de Filippis e da Gianluca Menti, si aprirà con i saluti di Alessandro Vaccaro, presidente dell’Ordine Avvocati Genova e di Simona Antola, presidente del Comitato Pari opportunità dell’Ordine.

Le relazioni saranno tenute da Adele De Leo coordinatrice Comitato interassociativo Carta dei diritti della bambina (“La Carta dei diritti della bambina”), Laura Granata vicepresidente nazionale Associazione giuriste italiane (“Aspetti deontologici della tutela dei minori”), Fiammetta Malagoli vicepresidente della Consulta Femminile di Genova (“La tutela della immagine delle ragazze e delle donne nella pubblicità”), Valeria Maione docente all’Università di Genova (“La mia esperienza nelle pari opportunità”), Alba Zolezzi delegata regionale Associazione italiane donne medico e Stefano Macciò primario di Neonatologia a Villa Scassi (“La medicina di genere”).

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