L’Iniziativa - Un convegno per parlare della Carta dei Diritti della Bambina | Liguria | eventi
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Fidapa sta lanciando il progetto “Genova Città delle Donne” : la Superba è sensibile alle problematiche in rosa anche per i diritti dell’infanzia, in particolare delle bambine. Un excursus sulla “Carta dei Diritti della Bambina” con riferimento a Terres des Hommes
Genova- Rappresentanti dell’Ordine degli avvocati di Genova, delle associazioni e dell’imprenditoria uniti sotto il patrocinio del Comune presso la sala conferenze del Centro Cultura, Formazione e Attività Forensi nell’intero pomeriggio di venerdì 19 ottobre si sono riuniti per dire sostanzialmente che la Dichiarazione dei diritti del Fanciullo non è sufficiente a garantire la tutela dei piccoli.
Occorrono nuovi strumenti, come la Nuova Carta dei diritti della Bambina, approvata all’unanimità durante il Meeting delle presidenti Europee di BPW International il 30 settembre 2016. Un documento che evidenzia tutele specifiche per le forme di violenza fisica, psicologica, per gli abusi e le pratiche culturali che ne compromettano l’equilibrio psico-fisico con particolare attenzione alla salute (inclusa quella sessuale e riproduttiva), al sostegno della scuola nei cambiamenti fisici ed emotivi della pubertà e all’istruzione specialmente riguardo alle materie economiche e politiche che consentano alla bambina di diventare una cittadina consapevole.
La presidente Fidapa BPW (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) Adelina Vassallo rimarca anche la volontà di istituire la «La città delle donne» a Genova, centro record di donne sole, divorziate, che eccellono in diverse categorie professionali. «Non vogliamo essere fraintese - spiega Adelina Vassallo - non stiamo dicendo di essere migliori degli uomini. Semmai non vogliamo differenze, stiamo lavorando su questo». Esemplifica a questo punto l’ideatrice del simposio Gabriella de Filippis: «La Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze è stata istituita con risoluzione dell’ONU l’11 dicembre 2011 perché il miglioramento delle condizioni di vita delle bambine coinvolge sia la famiglia sia la società. Da alcuni studi è risultato che dal 2000 le bambine sotto i 10 anni di età rispetto alle generazioni precedenti hanno maggiori possibilità, ma vanno ancora contrastate le pratiche dei matrimoni precoci, e permane poca informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili. La lotta è ancora lunga anche sulla violenza di genere».
Secondo i dati UNICEF, su un paniere di donne tra i 20 e i 24 anni, in tutto il mondo circa 70 milioni (vale a dire una su tre) si sono sposate in minore età, soprattutto in India. Tra i relatori Adele De Leo, Laura Granata, Fiammetta Malagoli, Alba Zolezzi, Stefano Macciò e Rita Deplano. «Anche Genova oggi può raccogliere la sfida, visti i passi in avanti e il lavoro che c’è ancora da svolgere», sottolinea proprio Rita Deplano, collaboratrice di Valeria Maione, studiosa da sempre della parità di genere.
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