Sala piena per l'incontro del PD di Rho sul ddl Pillon
Sala del CentRho piena per l'incontro organizzato dal Partito Democratico di Rho sul disegno di legge Pillon in materia di diritto di famiglia, genitorialità, affido dei figli e doveri dei coniugi in caso di separazione. Si è tratto solo del primo di tre incontri a tema “Paure e speranze – la ricerca di senso politico tra fragilità e resilienza” che il PD cittadino ha in serbo. Le prossime date sono quelle del 5 novembre e del 5 dicembre, sui temi dell’economia e del lavoro.
Di seguito pubblichiamo il resoconto della serata del Pd.
Oltre cento le persone che hanno risposto all’invito del Pd di Rho al primo di tre incontri sotto il titolo “Paure e speranze – la ricerca di senso politico tra fragilità e resilienza” hanno risposto tanti cittadini, non solo simpatizzanti, non solo rhodensi. Evidentemente interessati al tema caldo proposto, ovvero il disegno di legge Pillon in materia di diritto di famiglia, genitorialità, affido dei figli e doveri dei coniugi in caso di separazione.
Con accenti diversi, critica la posizione dei tre relatori della serata, per quanto ciascuno da posizioni e con competenze differenti: Simonetta D’Amico, avvocato milanese dello Sportello dei Diritti delle donne e Consigliere Comunale PD a Milano, Stefano Lucchini, avvocato, già Sindaco di Pogliano, esperto di diritti dei minori, e Carolina Pellegrini, Consigliera di Parità di Regione Lombardia.
Del ddl hanno messo in rilievo in sostanza la rigidità dell’impianto fondato sulla bi genitorialità perfetta, ovvero la suddivisione esattamente a metà dei tempi e delle condizioni di affido dei figli, qualunque sia la condizione di partenza della famiglia alla separazione, e al di là della volontà del minore stesso: concordemente, sulla base dei dati di analisi e della loro vasta esperienza professionale, si sono detti preoccupati della conflittualità che il ddl prevedibilmente accentuerebbe anziché diminuire, dell’aggravarsi di tempi e costi dei procedimenti, ma soprattutto della posizione dei minori, cui il ddl non riserverebbe sufficiente ascolto e tutela, mettendo al centro i due adultiimpegnati a suddividerne tempi e luoghi di vita, a partire dai propri schemi.
Che in effetti il tema delle separazioni scateni la contesa padri contro madri, femmine contro maschi, lo ha confermato il dibattito, che ha provocato scintille, poiché vi hanno partecipato sia cittadini interessati a comprendere la questione, sia rappresentanti di sostenitori organizzati del ddl, che partendo invece dalle loro esperienze personali e rifiutando come non significativi i dati presentati dai relatori ne hanno indicato gli aspetti innovativi in grado di allineare la situazione italiana a quella nordeuropea.
Proprio su questo in sostanza si è focalizzato il confronto, che inevitabilmente ha posto l’attenzione – anche grazie a interventi dal pubblico - sulla questione culturale che connota gli equilibri familiari nel nostro Paese: il lavoro di cura sulle spalle delle donne le mette in posizione vulnerabile sul piano dell’autonomia economica e decisionale. Il risvolto della violenza intrafamiliare, che si acuisce nelle fasi di separazione, è stato più volte proposto da chi è critico verso il ddl, ma dichiarato fuori tema da chi lo sostiene.
A questa prima, animata occasione di riflessione sull’attualità, il Pd di Rho ne farà seguire altre due, il 5 novembre e il 5 dicembre, sui temi altrettanto caldi dell’economia – con l’intervista di papa Francesco al Sole 24 ore – e del lavoro, con Pietro Ichino.
Partito Democratico Rho