River to River: film, eventi, ospiti per conoscere l'India
di Elisabetta Vagaggini
Sarà la star e attivista indiana Shabana Azmi la madrina del 13° River to River Florence Indian Film Festival, alla quale sarà dedicata la prima retrospettiva italiana. In programma 40 film in anteprima e attesi a Firenze 20 ospiti internazionali.Il festival, che si terrà dal 22 al 28 novembre, nel cartellone della “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze! si compone di tre sezioni competitive (lungometraggi, documentari e cortometraggi), eventi speciali, incontri e eventi collaterali. I film tratteranno tematiche quali ‘donne e diritti’, ‘usi, costumi e tradizioni in India’, il nuovo cinema d'animazione e ‘Bollywood tra luci e ombre’.
Il “best of” e i film vincitori dell’edizione 2013 saranno proiettati al Nuovo Cinema Aquila di Roma, da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, e, a febbraio 2014, allo Spazio Oberdan di Milano. Il River to River, ideato e organizzato da Selvaggia Velo, direttore della manifestazione, con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India in Italia e il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, prosegue nel suo cammino di ricognizione nei territori del cinema indiano, per raccontare le mille facce di una realtà lontana e spesso poco conosciuta in Italia e in Europa.
Ad inaugurare il festival, venerdì 22 novembre alle ore 20.30, sarà la prima italiana di Kai Po Che (2012) di Abhishek Kapoor (presente in sala), presentato alla 63esima edizione della Berlinale. Il film, basato sul bestseller I tre sbagli della mia vita di Chetan Bhagat, racconta il sogno comune di tre amici di sfondare nel mondo del cricket, lo sport più praticato in India, ma una scossa improvvisa di terremoto e lo scoppio di forti conflitti religiosi e politici tra hindu e musulmani stravolgeranno il corso delle loro vite.
A proposti di guest star, Shabana Azmi, attrice di oltre 140 pellicole, sarà l’ospite d’eccezione del festival - grazie al sostegno del prestigioso store multibrand LUISAVIAROMA - e verrà omaggiata con la prima retrospettiva italiana dei suoi film, con la proiezione di Fire (1996) di Deepa Mehta, film scandalo che racconta l’amore omosessuale tra le cognate Radha e Sita, Ankur (1974) di Shyam Benegal, che segna il debutto dell’attrice e La città della gioia (1992) del regista inglese Roland Joffè, film culto ambientato in uno slum di Calcutta, tratto dal bestseller omonimo di Dominique Lapierre, con un giovane Patrick Swayze (il film chiuderà il festival giovedì 28 novembre alle ore 20.30). La Azmi è conosciuta in tutto il mondo anche per il suo impegno nel sociale per i diritti delle donne e la lotta contro la discriminazione, è rappresentante del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, Presidente di ActionAid India - organizzazione internazionale impegnata nella lotta contro povertà e discriminazione - ed ex membro dell’Assemblea degli Stati del Parlamento Indiano.
Cinque i lungometraggi in concorso. Sabato 23 sarà proiettata la prima italiana di The Coffin Maker (2013) di Veena Bakshi, pellicola ironica e coinvolgente sulle vicissitudini di un ex falegname che si trova a giocare una partita a scacchi con la Morte; domenica 24 sarà la volta di Monsoon Shootout (2013) di Amit Kumar - presentato all’ultimo Festival di Cannes e in prima italiana per il River to River; Lunedì 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, il festival presenta un focus sul tema della donna in India, con la prima italiana del film in concorso Lessons in forgetting (2012), di Unni Vijayan, ispirato all'omonimo libro di Anita Nair, vincitore del 60° National Film Award del cinema indiano come Miglior film in lingua inglese, incentrato sulle giovani indiane che lottano per difendere i propri diritti e la propria emancipazione. Martedì 26 il successo e il declino dell’attrice Mahi Arora, interpretata dalla star bollywoodiana Kareena Kapoor, svelano luci e ombre della fabbrica dei sogni di Bollywood nella prima italiana di Heroine (2012) di Madhur Bhandarkar. A chiudere la sezione gli scontri tra ribelli e le agenzie governative intenzionate ad usurpare le terre per costruire miniere di bauxite - fonte principale per la produzione dell'alluminio - nell’onirico Oonga (2013) di Devashish Makhija, fiaba moderna che ha per protagonista il piccolo Oonga, in fuga dalla realtà tra scorci rurali e urbani (nel cast anche la star di Fire Nandita Das).
Ci saranno anche le sezioni documentari e cortometraggi in concorso e i premi del River to River: il consolidato premio del pubblico “River to River Bitebay Audience Award” assegnato a ognuna delle tre categorie (lungometraggi, documentari e cortometraggi), il film vincitore si aggiudicherà la distribuzione del film su internet grazie al portale Bitebay e il premio Piaggio Foundation Award nato dalla collaborazione del River to River Florence Indian Film Festival, la Fondazione Piaggio e Piaggio India. Il riconoscimento sarà assegnato da una giuria composta da un comitato costituito dalla Fondazione stessa. In premio la Vespa VX 125, consegnata al regista del lungometraggio vincitore dal Presidente della Piaggio Vehicles Private Ltd di Pune.
Per il primo anno una giuria di esperti del settore, provenienti da tre diverse esperienze giornalistiche (carta stampata, portale e blog), assegnerà una menzione speciale al miglior lungometraggio in concorso. Tra gli eventi speciali, Il River to River Florence Indian Film Festival in collaborazione con Istituto Luce presenta un documento di archivio e inedito del 1931, un breve filmato di un minuto che mostra una suggestivo Gange in bianco e nero e la popolazione che lo anima. Lunedì 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, il festival presenta un focus sul tema della donna in India, con la prima italiana del film in concorso Lessons in forgetting (2012), di Unni Vijayan, ispirato all'omonimo libro di Anita Nair, vincitore del 60° National Film Award del cinema indiano come Miglior film in lingua inglese, incentrato sulle giovani indiane che lottano per difendere i propri diritti e la propria emancipazione.
Tutti i film sono in lingua originale sottotitolati in italiano e inglese. Biglietto unico: intero 5 euro, ridotto 4 euro (studenti, soci Coop, soci Arci, possessori biglietto Museo Ferragamo); Biglietto giornaliero: intero 8 euro, ridotto 7 euro (studenti, soci Coop, soci Arci, possessori biglietto Museo Ferragamo).
Tutto il programma su www.rivertoriver.it
18/11/2013
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