10 NOVEMBRE MOBILITAZIONE GENERALE CONTRO IL DDL PILLON
Notizia scritta il 09/11/18 alle 13:01. Ultimo aggiornamento: 09/11/18 alle: 13:01
Sabato 10 novembre mobilitazione generale contro il ddl Pillon “su separazione e affido” in numerose piazze italiane promosse dal movimento Non una di meno, da Di. Re, Donne in Rete contro la violenza, e da altre decine di realtà e collettivi, come i centri antiviolenza e le Case delle Donne.
“E’ un provvedimento retrivo, discriminatorio e brutale, – scrive Non una di meno nell’appello alla mobilitazione – un attacco alle già limitate possibilità delle donne, specie quelle vittima di violenza o precarie, di separarsi e poter vivere in autonomia. Il disegno di legge Pillon va fermato! E’ un attacco ai diritti delle e dei minori, delle donne e dei padri responsabili”.
Anche Di.Re, piattaforma che con una petizione lanciata su Change.org ha già raccolto oltre 95.000 firme, chiede il ritiro della proposta di legge presentata del senatore leghista che “vieta il divorzio a chi è meno ricco perchè le separazioni saranno disincentivate dagli alti costi imposti dalla mediazione obbligatoria e a pagamento; rende figlie e figli ostaggi della ‘bigenitorialità’ e quindi di un costante negoziato sotto tutela per far funzionare il mantenimento diretto a piè di lista e il piano genitoriale con doppio domicilio; impone alle donne il rischio di restare stritolate – in quanto la parte in genere economicamente più debole delle coppie perchè su di esse grava il lavoro di cura e perchè hanno mediamente stipendi più bassi anche a parità di lavoro – in un percorso pensato soprattutto per imporre e arricchire una nuova figura professionale, quella del mediatore familiare, anche disconoscendo la pervasiva violenza maschile che è causa di tante separazioni”.
Un quadro delle mobilitazioni con Simona della Rete Nazionale di Non Una di Meno Ascolta o scarica