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Elezioni provinciali, le donne candidate in cima alla graduatoria delle preferenze per la prima volta  - Newsbiella.it

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Quattro donne per la prima volta in cima alla "classifica" delle elezioni provinciali è un risultato che, seppur parziale, salta all'occhio. Forse non dovrebbe destare stupore, ma in una società in cui amministrazioni, associazioni e partiti combattono per far prevalere la figura e i diritti della donna (ovviamente diversi a seconda dei punti di vista e del proprio credo), è certamente un risultato degno di nota. E il fatto che sia la prima volta che accade ne è la conferma. Non per sminuire le autorità maschili, il cui ruolo resta e deve restare fondamentale, ma per ricordare e sottolineare che nulla deve fare la differenza al di fuori del valore, dei meriti e dell'impegno di una persona.

Tornando alle elezioni provinciali, è opportuno distinguere i voti di preferenza ponderati (dai quali è stata generata la graduatoria finale) dai voti di preferenza effettivi: in poche parole, i primi sono il risultato dei secondi moltiplicati per l'indice di ponderazione, diverso in base al paese di provenienza dell'amministratore votante. Tale indice era rappresentato da un numero: 46 per i paesi fino a 3mila abitanti, 175 per i paesi da 3.001 a 5mila, 346 da 5.001 a 10mila, 527 da 10.001 a 30mila e 804 da 30.001 a 100mila.

Il candidato ad aver ricevuto più preferenze sia nella prima graduatoria sia in quella finale è stato il presidente uscente Emanuele Ramella Pralungo, al vertice con 131 preferenze nella prima e 14777 punti nella seconda.

Al secondo posto nella tabella dei voti di preferenza non ponderati il sindaco di Occhieppo Inferiore, Monica Mosca, che ha ottenuto 56 voti. A seguire il sindaco di Ponderano Elena Chiorino (49), il sindaco di Gifflenga Elisa Pollero (45) e il primo cittadino di Vigliano Cristina Vazzoler (32).Nella graduatoria finale, Elena Chiorino risulta al secondo posto (8026), Monica Mosca al quarto (6335), Cristina Vazzoler al sesto (5545), Elisa Pollero al decimo (2683).

"Un risultato gradito - commenta Monica Mosca -. È il segno del riconoscimento dell’impegno e della perseveranza spesi in attività condotte sempre a favore dei cittadini, soprattutto nel mio Comune di Occhieppo Inferiore ma anche nell’Unione Valle Elvo, in cui sono assessore. Nei miei confronti è stata dimostrata una fiducia trasversale rispetto ad alcuni schieramenti politici, forse perché non appartengo a un partito; desidero ringraziare di cuore tutti gli amministratori che mi hanno appoggiata, oltre allo schieramento di centro sinistra che mi ha offerto questa opportunità”.

“È la dimostrazione che le quote rosa non sono necessarie - dichiara Elena Chiorino -. Ritengo che si tratti di una discriminazione al contrario, perché credo che al giorno d'oggi abbiamo bisogno di essere liberi di scegliere qualcuno in base al merito e non a seconda del genere. Penso sia svilente per una donna, perché non si è mai certi se si viene scelti per il valore o perché ce n’è bisogno. Se non fossi così radicata nel mio partito potrei pensare lo stesso. E poi si finisce per correre al fine di ottenere un risultato non tanto per soddisfazione personale, quanto perché si è costretti a dimostrare qualcosa a qualcuno. Il risultato ottenuto dalle candidate donne conferma la mia tesi: le quote rosa non servono, se si vuole dimostrare il proprio valore lo si dimostra a prescindere”.

Le fa eco il primo cittadino viglianese: “Il discorso delle quote rosa a volte sfuma - dice Vazzoler -. È un passaggio che si è obbligati a fare ma ci deve sempre essere un discorso di merito e di valenza. Questo risultato dà prova del nostro peso sul territorio, dimostrato soprattutto nel nostro comune. In provincia mi piacerebbe seguire le questioni legate alla quotidianità: viabilità, trasporti, scuola. Il presidente uscente e i suoi consiglieri hanno portato avanti un ottimo lavoro, valuteremo le necessità in base a ciò che è stato fatto”.

Infine, il sindaco di Gifflenga Elisa Pollero: “Il voto ponderato penalizza i rappresentanti dei piccoli comuni, ma sono comunque molto soddisfatta del risultato ottenuto. Anche il numero di preferenze è importante. Ringrazio gli amministratori con cui ho lavorato in questi anni, che mi hanno dato fiducia e me ne daranno per l'incarico che dovrò avere. Con il ruolo di presidente dell’Unione Montana ho avuto modo di portare avanti diversi progetti; con questo nuovo incarico mi piacerebbe ascoltare le esigenze dei piccoli comuni e portarle in Provincia”.

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