Porto San Giorgio. “Femminile plurale”: l’Europa dal punto di vista delle donne
Porto San Giorgio. “Femminile plurale”: l’Europa dal punto di vista delle donne
In una Sala Imperatori gremita, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, sono intervenute: Lorella Zanardo (intellettuale, attivista per i diritti delle donne e candidata alle europee per la Lista Tsipras), Nazzarena Agostini (Sindaco di Appignano del Tronto e candidata alle europee per la Lista Tsipras), Silvana Zechini (psicologa ed assessore alle politiche sociale del comune di Fermo). In sala è stata lasciata una “sedia vuota” in rappresentanza di tutte le donne vittime del femminicidio. I lavori sono stati coordinti da Lucia Interlenghi.
A Silvana Zechini è stato chiesto “quali cambiamenti ha notato nella società in seguito alla crisi...?” La risposta dell'assessore è stata: “la domanda è vasta. Io ho una visione privilegiata in quanto sono insegnante di scienze umane in una scuola superiore. Oggi vi è un mondo identitario precario, il bene più prezioso è la nostra identità e ha a che fare con la dimensione delle relazioni. Le relazioni, le coppie hanno problematiche più forti, le coppie sono anche le famiglie che debbono relazionarsi con i bambini ed infatti oggi i disagi dei ragazzi sono più evidenti del passato. L'ansia da panico è molto estesa. Occorre riscoprire l'appartenenza, come reciprocità identitaria, le donne possono in questo modo ritrovare più forza così come i giovani.”
Viene poi proiettato parte del video-documentario "il corpo delle donne" curato dalla Zanardo. Immagini molto forti e vere che fanno riflettere su come viene concepita la questione femminile nei media, sempre ferma all'apparenza anche quando si parla di argomenti intellettuali. Il filmato è stato girato 3 anni fa ed è purtroppo ancora attuale.
Lucia Interlenghi chiede: Lorella Zanardo, perché hai accettato la candidatura per la lista Tsipras? “Ho accettato perché il linguaggio che utilizza Tsipras mi è piaciuto, rimette le persone al centro del dibattito politico e soprattutto le fasce di persone che non lo sono mai state come donne e giovani. C'è una forte eterogeneità di persone nella lista e questo è anche il nostro punto di forza, basta guardare nel sito i curricula delle 70 persone candidate tutte molto diverse tra loro”. Ha poi proseguito la Zanardo: ”Siamo di fronte ad un Paese profondamente arretrato. Nei dibattiti televisivi si parla di tematiche italiane invece che di tematiche europee. La pezza degli 80 euro non risolleverà il Paese, l'Italia si risolleva se si vanno a modificare i propri parametri. Per esempio nel World Economic Forum l'Italia occupa il 71° posto nel campo delle problematiche legate alla questione femminile mentre un 'altra nazione, la Svezia, ha lavorato molto per poter passare dal quarto al terzo posto, correggendo taluni parametri come per esempio l' aumento degli asili nido perché si sono accorti che anche il fattore sociale incide nell'economia e fa aumentare il PIL. Il Presidente del Censis De Rita svela invece che noi italiani non consideriamo queste tematiche importanti, così le politiche automaticamente non si attuano. Siamo per questo collocati insieme ai paese più arretrati al mondo.