Questa volta dico, prometto e iuro: sarò breve, davvero, non come in alcune delle ultime puntate di questo blog. Perché
l’iniziativa è troppo importante per rubarle spazio con chiacchiere e perché, sì, ci tengo molto, tanto da averci messo letteralmente la faccia come vedete qui a sinistra.
Tutto parte della campagna “Punto su di te: per superare i pregiudizi sulle donne” di Pubblicità Progresso. Per i diritti delle donne, contro la violenza e le discriminazioni, per cancellare una triste verità: “In Italia le donne non hanno il 100% di libertà di espressione”. Il video qui sotto dimostra perfettamente, in 51 secondi, quanto questo sia purtroppo ancora vero.
La campagna è stata rilanciata l’8 maggio al Salone del Libro di Torino. Pubblicità Progresso premierà il miglior personaggio femnminile raccontato dai 10 romanzi vincitori del Torneo Letterario IoScrittore del Gruppo Gems. Perché la battaglia è soprattutto culturale. Per accompagnare lo slogan “Supera i pregiudizi, valorizza la diversità” bisogna cercare le parole migliori.Solo parole? Certo, sono le uniche armi ammesse e possibili per vincere questa battaglia culturale, appunto, e sradicare millenni di discriminazione e violenze contro le donne. Con gli Adami, per una volta meno vigliacchi che nell’Eden, in prima linea.
Dove si trovano le parole migliori? Facile, dove sono cresciute al meglio, nella letteratura. Ecco il perché non solo del premio ma anche dell’iniziativa di stasera:
«Qual è, quali sono le #DonneNeiLibri, che avete amato di più e che ci hanno insegnato di più, scrittrici o protaniste che siano? Le twittiamo tutti insieme inserendo sempre l’hashtag #DonneNeiLibri?
»L’8 maggio avevamo raccolto una Top ten di #DonneNeiLibri stilata da grandi scrittori. Io ne avevo dedicato anche uno a Molly, la prostituta che manteneva Ferdinand in Viaggio al termine della notte di Céline.Promesso allora? Continuiamo tutti insieme su Twitter a cinquettare le nostre #DonneNeiLibri più amate? Noi di Vanity Fair ci siamo, io per primo col mio account mio account Twitter DiariodiAdamo, assieme ad alcuni partner e amici dell’iniziativa: IoScrittore (che ha realizzato uno speciale bellissimo per laciare la serata: cliccate qui per guardarlo), Pubblicità Progresso (clicca e guarda la campagna Punto su di te), IBS.it, MSN (guarda la gallery per #DonneNeiLibri), IED e WUZ (leggi il post).L’ultimo appello ve lo faccio pure con un video:Qui sotto ecco per comodità anche il flusso dei miei tweet e retweet che si aggiorna in tempo reale (per vederli tutti basta scorrerli con la barra laterale)
Scritto da Matteo Gamba
Matteo Gamba, 41 anni, livornese, più o meno filosofo e maratoneta, vicecaporedattore. A Vanity Fair dal 2006, con parecchi corridoi dell’editoria italiana frequentati prima. Picchio sui tasti per far girare la macchina giornalistica di VanityFair.it, che ho seguito fin dalla nascita come un terzo figlio.