La notte degli Oscar (delle ragazze)
E' la serata più femminista di Hollywood, la notte degli Oscar delle ragazze. Si chiama Crystal + Lucy Awards e la organizza Women in Film, un'associazione no profit che si occupa di aiutare le donne a farsi strada nel mondo del cinema.
I denari raccolti in serate come queste e donati tutto l'anno finanziano borse di studio e progetti per giovani di talento. Tra gli sponsor c'è Max Mara che, dal 2006, consegna anche un premio, scegliendo ogni anno un'attrice definita “Face of the Future”, volto del futuro. Quest'anno, è toccato all'australiana Rose Byrne. In passato, tra le vincitrici, nomi come Katie Holmes, Emily Blunt, Zoe Saldana ed Elizabeth Banks.
Ad ogni edizione, Women in Film premia le protagoniste della stagione. Facile indovinare che quest'anno la superstar della serata è stata Cate Blanchett, al vertice della carriera ma sempre straordinariamente spontanea e amabile. Miglior interprete televisiva è risultata Kerry Washington, la Olivia Pope di Scandal, apparsa in gran forma alla sua prima uscita pubblica subito dopo il suo parto: ha ricevuto il suo Crystal + Lucy Award dalle mani della leggendaria Shonda Rhimes, autrice di Scandal (e anche di Grey's Anatomy, una delle donne oggi più potenti della tivù).
Un premio è andato anche a Eva Longoria, sempre meno sex symbol tascabile e sempre più rispettata attivista e filantropa per i diritti delle donne e dei latinos.
Infine, ha ricevuto un premio Jennifer Lee, regista del cartoon Frozen, già entrato nella storia per gli incassi e gli Oscar ricevuti ma soprattutto perché è il primo film d'animazione Disney diretto da una donna. Complimenti a tutte. Arrivare così in alto a Hollywood non è facile. Vuol dire che siete bravissime. Più dei colleghi maschi, probabilmente.