"La realtà quotidiana è ancora tragicamente oscurata dalle più vergognose violazioni dei diritti più essenziali o perfino vitali di tantissime donne"
“Essere donna, in qualsiasi luogo, è ancora oggi molto difficile nonostante la nostra è un’epoca in cui la consapevolezza dei diritti sulle donne ha raggiunto i livelli più alti”. Il tema dei “diritti delle donne” è stato al centro del Convegno svoltosi giovedì 26 giugno, presso l’Auditorium della Parrocchia Madonna della Sapienza di Sappusi, il Convegno “I diritti delle donne”.
L’incontro è stato organizzato dall’Unione Giuristi Cattolici Italiani e dalla Parrocchia Madonna della Sapienza, per contribuire ad una maggiore consapevolezza di tali diritti e per fornire informazioni di base su di essi e sui modi per esercitarli nella pratica, giacché ogni donna, per esigere i propri diritti, li deve "anche" conoscere.
Hanno patrocinato l’iniziativa il Centro Diurno Sacro Cuore di Sappusi, il Movimento per la Vita, l’Associazione Nazionale San Paolo Italia e l’associazione Cultura e Vita. Numerosi i partecipanti molti dei quali erano volontari e utenti delle associazioni che hanno patrocinato l’evento.
“Malgrado l’ottimo lavoro svolto, la realtà quotidiana è ancora tragicamente oscurata dalle più vergognose violazioni dei diritti più essenziali o perfino vitali di tantissime donne. E mente in alcuni paesi avvengono in maniera pesantemente eclatante, nei paesi occidentali, tali violazioni, a fronte di una assoluta parità prevista dalla legge, si verificano ugualmente anche se in maniera molto più sotterranee e quindi subdule”.
Queste le riflessioni fatte dall’avv. Nino Alabiso presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani sezione di Marsala, dei magistrati Annalisa Amato e Caterina Greco, del capitano dei Carabinieri Danilo D’Angelo e dell’avv. Antonella Tosto, intervenuti al dibattito. Una di queste – hanno affermato i relatori - è la discriminazione nel mondo del lavoro e nell’attività politica, discriminazione ben nota e denunziata dalle cifre, ossia dalla scarsa percentuale di donne che raggiungono i vertici aziendali o che ricoprono incarichi politici. L’altra, ben più grave, riguarda la violenza sulle donne, violenza il più delle volte domestica, e per questo nella maggior parte dei casi invisibile, perché non denunziata.
Ma esistono tantissime forme di violazione dei diritti delle donne. Il problema, malgrado non manchi la consapevolezza dell’importanza e della gravità della condizione femminile, e malgrado i notevoli sforzi che si stanno compiendo da parte dei più importanti organismi mondiali, rimane ancora lontano da una soluzione soddisfacente ed adeguata ai tempi. In conclusione: “Tanto c’è ancora da fare e bisogna fare, non soltanto nelle leggi, quanto e soprattutto nella cultura e quindi nel modo di agire quotidiano”. Da qui la motivazione che ha spinto gli organizzatori a promuovere l’evento. I vari relatori hanno anche parlato del beneficio del ‘patrocinio’ e dei requisiti per potervi accedere, affinché ogni donna – anche chi non ha un reddito – possa vedere tutelati i propri diritti.
L’avv. Nino Alabiso, ha inoltre annunciato che presto l’U.G.C.I. promuoverà un servizio di consulenza legale gratuito per tutte le persone in difficoltà, anche extracomunitari. [Vittore Saladino]