Iran, sostegno alle donne contro il divieto di assistere alle manifestazioni sportive • Nove da Firenze
Risoluzione votata da tutti i gruppi consiliari del Comune
FIRENZE - Pieno sostegno alla protesta delle donne iraniane contro il divieto delle autorità del loro Paese di accedere agli impianti sportivi e piena condanna per le discriminazioni sessiste e di limitazione delle libertà che sono costrette a subire. E’ quanto si legge in una risoluzione approvata all’unanimità dal consiglio comunale.
“La nostra città, una delle capitali mondiali della cultura, non può accettare il non rispetto dei diritti umani – sostengono i consiglieri -. Vogliamo citare le parole di Nelson Mandela di cui si celebra l’anniversario della nascita: ‘è importante che tutte le strutture del governo, presidente compreso, capiscano appieno che non è possibile raggiungere la libertà se le donne non sono emancipate da ogni forma di oppressione”.
Mercoledì 16 luglio si è svolto tra l'altro un presidio di fronte al Mandela Forum dove si svolge la World League - Final Six di pallavolo per protestare proprio contro il divieto imposto alle donne iraniane di accedere agli impianti dove si svolgono manifestazioni sportive. L'iniziativa è stata organizzata dall'associazione Neda Day, e vi hanno aderito, tra gli altri, i consiglieri di Sel Tommaso Grassi e Donella Verdi, che hanno accompagnato una delegazione dell'organizzazione ad un incontro con la presidente del Consiglio Caterina Biti e l'assessore allo sport Andrea Vannucci.
Questo l’intervento dell’assessore allo sport Andrea Vannucci:
“Ieri le donne tifose dell’Iran hanno assistito regolarmente alle Final Six della World League di volley in corso al Mandela Forum. In Italia non è una notizia, è la normalità. Dovrebbe essere la normalità anche in Iran per le donne poter partecipare con i colori della propria bandiera e fare il tifo per la propria squadra. A Firenze ciò è avvenuto tra l’altro in un luogo, il Mandela Forum, che ha scelto questo nome non solo per rendere omaggio a uno dei più grandi uomini del ‘900, ma anche per ricordare l’impegno che Firenze ha sempre dimostrato nella difesa dei diritti umani e nell’abbattimento di ogni tipo di barriera. Mercoledì ho incontrato, insieme alla presidente del Consiglio comunale Caterina Biti e alla vicepresidente Donella Verdi, i rappresentanti delle associazioni che si battono per i diritti delle donne iraniane. Perché, in questo caso, possano entrare nei palazzetti del proprio paese e tifare per la propria squadra.nConsidero un errore l’aver consentito all’Iran di chiudere le porte alle loro tifose nel corso delle partite di qualificazione alla World League. Come Ufficio di presidenza e assessore allo Sport abbiamo deciso di dare in massimo risalto possibile a questa lotta utilizzando il palcoscenico della Final Six: l’obiettivo è quello di far arrivare un messaggio di solidarietà e sostegno da parte di tutta l’Amministrazione nel corso del collegamento di domani in mondovisione in occasione del Mandela Day”.