Addio a Mara Baronti una vita per i diritti delle donne
politica
Addio a Mara Barontiuna vita per i diritti delle donne
Una vita trascorsa come militante della sinistra. Lunedì i funerali a Sesto Fiorentino
È morta a 63 anni Mara Baronti, figura storica del movimento delle donne in Toscana e una vita interamente trascorsa come militante della sinistra: iscritta fin da ragazza al Pci, poi Pds e Ds e negli ultimi anni con Sel. Era stata consigliera a Sesto Fiorentino per il Pci alla metà degli anni Ottanta e nella seconda metà degli anni Novanta consigliera comunale del Pds a Firenze. Dal 1995 al 2002 era stata presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità della Toscana e, successivamente, presidente dell’Associazione Giardino dei Ciliegi. La salma sarà esposta da questo pomeriggio alla Misericordia di Sesto Fiorentino in piazza San Francesco, mentre i funerali si svolgeranno lunedì 15 settembre, alle 9,30, alla Pieve di San Martino.IL SALUTO DI SESTO - «Seppure molto malata, aveva dato il suo prezioso contributo al suo partito, Sel, nell’ultima campagna elettorale per le comunali di Sesto Fiorentino, di questa primavera, sostenendo Maurizio Quercioli alla carica di sindaco. A Mara gridiamo: Chi ha compagne e compagni non muore»: così la saluta il circolo di Sel di Sesto Fiorentino. Il cordoglio di Sel in Toscana è espresso dal coordinatore regionale Giuseppe Brogi, dalle parlamentari Alessia Petraglia e Marisa Nicchi e dal consigliere regionale Mauro Romanelli: «Quel tenace filo di coscienza critica della sinistra, quel tessuto forte del pensiero e delle pratiche femminili che hai realizzato e instancabilmente diffuso - dicono - rimarranno sempre nei nostri pensieri e nelle nostre azioni e li porteremo nei nostri cuori». Sara Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino, ricorda Mara Baronti come «una cittadina di cui Sesto è orgogliosa. Il suo nome si lega a tutte le grandi battaglie per l’autodeterminazione femminile dell’ultimo trentennio».
IL CORDOGLIO - «La scomparsa di Mara Baronti ci riempie di immensa tristezza. È stata una bella persona, prima ancora che una donna di sinistra, orgogliosa della sua militanza, appassionata protagonista del mondo delle pari opportunità, a Firenze ed in Toscana». Così il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, appresa la notizia della morte di Mara Baronti, che guidò la commissione regionale toscana per le pari opportunità dal 2000 al 2005. «Una vera `pasionaria´, coerente sempre con le sue convinzioni e le sue battaglie, condotte col sorriso e la voglia di convincere, senza imporre. Mara è stata donna di confronto, non di scontro», dice il presidente dell’Assemblea toscana. «Con il suo impegno per la questione di genere, ha dato alla politica, dunque alla società. Il suo impegno ci mancherà. Le sue battaglie troveranno, senza dubbio, degni successori, nel suo nome e nel suo concreto ricordo».