Un incontro su due straordinarie animatrici del dibattito sui diritti delle donne al tempo della Rivoluzione francese quello di martedì 24 febbraio con Paola Zanardi, docente di Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara, che dialogherà con gli studenti dell’Istituto Einaudi nell’Aula magna della scuola ferrarese, in via Savonarola n. 32. L’incontro, organizzato nell’ambito del ciclo di conferenze denominato ApertaMente, si svolgerà dalle ore 10.10 alle ore 12.10 e sarà aperto alla cittadinanza.
Durante l’infuocato dibattito sulla rivoluzione francese, nella grande stagione dei diritti, anche il movimento delle donne trova un nuovo slancio e prende vita una stagione feconda di grande rinnovamento. Due le figure che maggiormente incarnano questo spirito: la scrittrice britannica Mary Wollstonecraft e Olympe de Gouges, francese.La Rivendicazione dei diritti delle donna di Mary Wollstonecraft, pubblicato nel 1792, segna un punto di svolta nell’emancipazione delle donne. L’opera appare subito negli Stati uniti e in Francia, dove si recherà l’autrice. Nella Francia rivoluzionaria anche le donne si erano mosse, a cominciare dalla marcia per il pane a Versailles nel 5 ottobre 1789, fino alla creazione di organizzazione avanzate. Donna di lettere e di intelletto, Olympe de Gouges (1748-1793) si mette in luce fin dai primissimi giorni della Rivoluzione per le sue idee riformatrici. Davanti all’Assemblea Costituente reclama l’uguaglianza dei sessi. Con la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (1791), il suo testo più celebre, in cui riprende la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1789, si costituisce come prima esponente teorica del femminismo.