Donne. Sabato a Palazzo Marino un convegno sui diritti e le nuove sfide per i movimenti femminili
Sono passati vent’anni da quando la Quarta Conferenza Internazionale delle Donne di Pechino, indetta dall’Onu nel 1995 con la partecipazione di oltre trentamila donne di tutto il mondo - di organizzazioni governative e non - ha affermato la pretesa di “guardare il mondo con gli occhi di donna” e ha approvato la Piattaforma d’Azione, il testo politico più rilevante e avanzato su cui le donne si sono confrontate a livello internazionale su temi come povertà, educazione, salute, lavoro, ambiente, violenza, e che resta tuttora il più consultato in tutto il mondo (www.onuitalia.it/calendar/pechino.html).
Molte cose sono cambiate in questi vent’anni: basta pensare alle dimensioni che oggi hanno da un lato la globalizzazione e il neoliberismo, dall’altro i fondamentalismi, entrambi nemici della libertà delle donne e stretti in una paradossale alleanza.
Il convegno sarà aperto da Francesca Zajczyk, la delegata del Sindaco per le Pari Opportunità, Anita Sonego, la presidente della Commissione Pari Opportunità, Eleonora Forenza, eurodeputata della Sinistra Unitaria Europea, membro della Commissione diritti della Donna e uguaglianza di genere. A seguire sono previsti gli interventi di Cecè Damiani, Paola Melchiori e Marina Sangalli del Gruppo Donne Internazionale della Casa delle Donne di Milano, promotrici del convegno. Molte le ospiti internazionali attese: Peggy Antrobus (Canada/Barbados), fondatrice di DAWN (Development Alternatives with Women for a New Era), Berit As (Norvegia), fondatrice dell’Università delle Donne Nordiche ed ex parlamentare, Aem Belhadj (Tunisia), ex presidente dell’Associazione Tunisina Donne Democratiche (ATFD), Mona El Tahawi (Egitto), giornalista, sociologa e attivista per i diritti delle donne in Medio Oriente, Justa Montero (Spagna), coordinatrice del Tavolo Governativo ONG femministe spagnole, Jasmina Tesanovic (Serbia), scrittrice, giornalista e regista (Donne in Nero di Belgrado). Per informazioni: www. casadonnemilano.it.