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Ragazza di Bastia picchiata, la Rete delle Donne: "Dalla violenza se ne esce: ecco come fare..."

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Riceviamo e pubblichiamo integrale la nota della Rete delle Donne antiviolenza onlus che, oltre a solidarizzare con la giovane ragazza di Bastia che ha denunciato le violenze subite pubblicando le foto choc su facebook, ribadiscono il loro impegno in favore delle vittime sia come assistenza domiciliare che psicologica e giuridica. Perchè, come dicono dall'associazione, dalla violenza si puù uscire.

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La Rete delle Donne AntiViolenza onlus esprime solidarietà e vicinanza alla ragazza di Bastia che pochi giorni fa ha subito un gravissimo atto di violenza, che lei stessa ha pubblicamente denunciato. Quando scriviamo e parliamo di un fenomeno che colpisce in Italia e nel mondo una donna su tre sappiamo che questo è il dato reale della violenza sulle donne, una violenza che ha molti volti, che può essere fisica, sessuale, psicologica ed economica.

Atti di maltrattamento o minacce possono accadere ovunque: dentro le mura domestiche, sul posto di lavoro, per strada. Sono spesso i partner o gli ex partner a commettere gli atti più gravi. Sono gli uomini e i ragazzi a cui si è legate da un sentimento a fare più male. Una lunga scia di violenza che può culminare con l’estrema conseguenza: il femminicidio.

Per questo ogni giorno lavoriamo per liberare le donne dalla violenza, sostenerle nei difficili percorsi di uscita da queste situazioni, gestendo il Punto D’Ascolto AntiViolenza della zona sociale 3 (Assisi, Bastia, Cannara, Bettona, Valfabbrica) e operando con la rete regionale dei servizi di contrasto e prevenzione, in particolare con i Centri AntiViolenza di Perugia e Terni.

Sappiamo inoltre che è fondamentale educare al rispetto della persona e dei diritti delle donne, per questo abbiamo sempre cercato di sensibilizzare i cittadini e le cittadine, i giovani e le giovani del nostro territorio sugli stereotipi di genere, che sono alla base della supremazia e del dominio maschile sulle donne.

Di fronte a quanto accaduto, ci permettiamo di raccomandare alle donne e alla ragazze che stanno vivendo queste situazioni di rivolgersi ai servizi preposti, di richiedere sostegno a chi si occupa in maniera specifica di violenza ed è in grado di offrire il necessario supporto.

I percorsi che si fanno si basano innanzitutto sulla relazione tra donne, nel pieno rispetto dell’anonimato e della riservatezza.

Anche il supporto legale gratuito di avvocate formate in maniera specifica è molto importante, soprattutto nella prima fase di uscita dalla violenza.

La violenza per le donne non è un destino ma solo una condizione transitoria, dalla violenza si può uscire! È possibile riprendere in mano la propria vita, recuperando autostima, libertà, indipendenza e felicità.

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