Diritti delle donne. Premiati Giordani, Marconi e Romagnosi
“se gli uomini si innamorano della libertà delle donne…” è il titolo della X edizione del Premio Colasanti Lopez, ideato dalla Provincia di Parma con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema della violenza contro le donne e realizzato con il contributo dell’Azienda Sanitaria Locale di Parma.
L’edizione 2015 è stata incentrata sulla figura maschile nelle relazioni d’intimità, quindi sulla mentalità, gli atteggiamenti e le aspettative che gli uomini portano all’interno dei rapporti di coppia, di amicizia e di lavoro. Cosa cambia quando la libertà e la nonviolenza diventano un tratto profondo delle relazioni con l’altro sesso? In particolare l’idea è stata quella di riflettere su ciò che avviene nel momento in cui gli uomini assumono il rispetto e l’accettazione della libertà femminile come aspetti fondanti delle proprie relazioni e del proprio modo di relazionarsi. Il Premio è intitolato a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez per ricordare il massacro del Circeo, avvenuto nel 1975, come un fatto di violenza emblematico.
La premiazione si è svolta all’Auditorium del Centro Congressi Cariparma (via La Spezia 138/A), alla presenza di tutte le otto le classi o gruppi che hanno partecipato al concorso con propri lavori il cui obiettivo era comunicare il ruolo e la responsabilità maschile all’interno di relazioni anche violente.
Il primo premio è andato alla III^ O dell’Istituto Giordani, che ha realizzato un video con l’ideazione della canzone “Ma se gli uomini s’innamorassero della nostra libertà finirebbero queste notti insonni”. Secondo posto a pari merito per la I^ D del Liceo classico Romagnosi con il video “(non) voglio lasciarti andare: insieme ma liberi e per la IV S del liceo scientifico Marconi con un cortometraggio, e terza classificata la II^ O dell’Istituto Giordani con la realizzazione di un video con interviste sul tema.
“Certamente nel vostro percorso avete parlato del massacro dei Circeo e chi ha una certa età ricorda l’impatto terribile che provocò sul l’opinione pubblica. Da dieci anni la Provincia di Parma ha deciso d’investire su questo tema e di farlo con i ragazzi e le ragazze. Grazie ancora per il vostro impegno” ha detto Maurizio Vescovi, Consigliere delegato della Provincia di Parma commentando i bei lavori presentati al concorso.
Paolo Volta, Direttore delle attività socio sanitarie dell’Azienda USL ha sottolineato che l’Azienda Usl si occupa di questi temi attraverso varie azioni. “Per esempio abbiamo inaugurato il centro LDV Liberiamoci dalla violenza, che vuole curare gli uomini maltrattanti. L’idea è che l’azione degli uomini violenti debba essere stigmatizzata ma che quegli stessi uomini possano avere un’opportunità di cambiamento”.
Marco Deriu dell’associazione Maschile Plurale ritiene fondamentale “dare un’idea del cambiamento in atto. Importante è il ruolo delle associazioni poichè il tema riguarda tutti. E’ importante focalizzare il pensiero e le azioni anche sugli uomini, sulla responsabilità rispetto al cambiamento e anche sulla possibilità di scegliere”.
Samuela Frigeri, Presidente del Centro antiviolenza di Parma ha sottolineato che “la libertà femminile non costituisce una minaccia, è invece un’occasione di arricchimento e di crescita nella cultura delle relazioni. E lavorare con le scuole e un investimento doveroso per il futuro”.
Il lavoro d’informazione e di sensibilizzazione nelle scuole propedeutico alla realizzazione dei prodotti è stato condotto dall’Associazione Centro Antiviolenza di Parma e dall’Associazione Maschile Plurale di Parma. La scadenza per la presentazione dei prodotti era fissata al 24 aprile 2015. La valutazione dei lavori è stata effettuata da una apposita commissione, per quest’anno composta da: Gabriele Annoni, dirigente Servizio Politiche Sociali della Provincia di Parma, Paolo Volta, Direttore delle attività socio-sanitarie dell’Ausl di Parma, Samuela Frigeri, Presidente del Centro Antiviolenza di Parma, Marco Deriu, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi e componente dell’associazione Maschile Plurale, Mirca Coruzzi Capo Ufficio Stampa della Provincia di Parma.
Otto le classi partecipanti a questa decima edizione del premio: la I^ D del Liceo Romagnosi, la II^O, la IV^ S e la IV^ T del Liceo Marconi, la II^ O e la III^ O dell’Istituto Giordani, la II^ A AFM e la II^B AFM dell’Istituto Paciolo D’Annunzio di Fidenza.
I lavori sono stati giudicati di grande interesse soprattutto per la capacità di riflessione e di approfondimento che i ragazzi hanno dimostrato a fronte di un argomento spesso e perlopiù solo mediato dai mezzi d’informazione. I prodotti del concorso potevano assumere diverse forme, e le classi hanno presentato fotografie, video, canzoni.
La commissione ha valutato quanto i prodotti pervenuti riuscissero a esprimere concetti, strumenti e modalità d’azione utili a promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne: il percorso che i ragazzi hanno compiuto li coinvolge e li esorta a riflettere sul tema, per acquisire una maggiore consapevolezza e per mettere in atto anche in prima persona comportamenti che contrastino la violenza di genere.
Creatività, impegno, efficacia, correttezza e propositività del messaggio sono stati i criteri di valutazione nello stabilire i prodotti vincitori della VII edizione.
I vincitori
Istituto Giordani – classe III^ O – primo premio – (referente Prof.ssa Donatella Bergamaschi)
Le studentesse hanno realizzato un video con l’ideazione della canzone “Ma se gli uomini s’innamorassero della nostra libertà finirebbero queste notti insonni”. Il pezzo è stato registrato allo “Spazio Giovani” di via Montanara.
La motivazione per il primo premio è la seguente: “Per l’impegno e l’approfondimento evidenti nella realizzazione: le studentesse, pur dalla prospettiva femminile, hanno definito la tematica della responsabilità maschile con la capacità di cogliere ed elaborare, attraverso il testo del brano, l’importanza della libertà e autodeterminazione femminile”.
Liceo classico Romagnosi – classe I^ D – secondo premio ex-equo – (referente Prof.ssa Emanuela Giuffredi)
Le studentesse e gli studenti hanno ideato, progettato e realizzato il video “(non) voglio lasciarti andare: insieme ma liberi da cui è evidente la riflessione sul tema della libera scelta e l’importanza della fiducia e dell’accettazione della reciproca libertà al centro della relazione. La motivazione per il secondo premio (ex-equo) è la seguente: “Per l’approfondimento evidenti nella realizzazione e per la capacità di porre in immagini un messaggio chiaro sul tema della libera scelta e del rispetto reciproco nella relazione”.
Liceo scientifico Marconi – classe IV S – secondo premio ex-equo – (referente Prof. Gilberto Brianti)
Le studentesse e gli studenti hanno ideato, progettato e realizzato un cortometraggio, rappresentazione multimediale/cinematografica di una vicenda immaginaria che racconta la storia di una giovane coppia alle prese con la vita di relazione e il difficile superamento della mentalità possessiva.
La motivazione per il secondo premio (ex-equo) è la seguente: “Per la capacità tecnica di realizzazione del prodotto e l’immediatezza del messaggio. Il cortometraggio riesce a rimandare la situazione di sofferenza e la capacità di riscatto, dovuto a un travaglio interiore”.
Istituto Giordani – II^ O – terzo premio – (referente Prof.ssa Donatella Bergamaschi)
Le studentesse e gli studenti hanno ideato, progettato e realizzato un video con interviste sul tema con la scelta di alcune frasi con riferimento a stereotipi molto diffusi.
La motivazione per il terzo premio è la seguente: “Per la concretezza del messaggio basato su elementi stereotipati molto comuni, e per l’utilizzo delle interviste come mezzo per conoscere e diffondere nuova consapevolezza”.