Stampa

Famedio. La Giunta dice sì al recupero della memoria delle donne che hanno fatto grande Milano

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

(mi-lorenteggio.com) Milano, 31 maggio 2015 – Milano omaggia il lavoro delle donne che hanno fatto grande la città. E’ stata accolta dalla Giunta l’informativa presentata dall’Assessore ai Servizi Civici Franco D’Alfonso per dare il giusto riconoscimento alla memoria dalle grandi donne i cui nomi non figurano tra i milanesi tumulati o iscritti nel Pantheon della città al Cimitero Monumentale.

“Un’iniziativa volta al rispetto della storia della città e dei suoi protagonisti – ha spiegato l’assessore ai Servizi civici Franco D’Alfonso – poiché incide sui profili storico-identitari di Milano e costituisce uno sguardo in avanti in materia di scelte civili e rappresentazione dei valori condivisi. Se si pensa ai nomi di Maria Montessori, Alessandra Ravizza, Antonia Pozzi, Maria Maddalena Rossi, solo per fare qualche esempio, si coglie il senso di questa scelta”.

“All’interno del Famedio – conclude l’assessore D’Alfonso - assistiamo a un equilibrio tra nativi e adottivi milanesi che dimostra come Milano abbia tra i propri tratti distintivi l‘integrazione e l’ibridazione della città. Mancava però la parità di genere tra uomini e donne, pur in presenza di una storia sociale e civile in cui le illustri milanesi sono state straordinarie protagoniste per la città e il Paese”.

Sono 11 i nomi di grandi donne proposti dal Comitato Brand Milano, coordinato da Stefano Rolando, d’intesa con la Delegata alle Pari Opportunità del Comune di Milano, Francesca Zajczyk. Potrebbero quindi essere iscritte al Famedio Angelica Balabanoff (politica che si battè a favore degli ultimi e degli oppressi di ogni nazione), Maria Grazia Cutuli (Giornalista e inviata), Clara Maffei ( protagonista del Risorgimento milanese) , Bianca Milesi (patriota, scrittrice e pittrice) , Maria Montessori (pedagogista), Anna Maria Mozzoni (attivista dei diritti civili e pioniera del femminismo in Italia), Antonia Pozzi (poetessa), Alessandra Ravizza (filantropa e anticipatrice dell’emancipazione femminile), Maria Maddalena Rossi (politica e paladina dei diritti delle donne), Costanza Trotti Arconti (patriota), Matilde Viscontin Dembowsky (patriota).

Degli attuali 71 emeriti tumulati al Famedio le donne sono solo 9, mentre tra i 430 nomi dei Grandi milanesi iscritti nel marmo, solo 43 sono femminili.

A seguito della espressione positiva della Giunta, i nomi passeranno al vaglio della Commissione per le Onoranze al Famedio, al fine di avviare la procedura di valutazione delle storie ed esperienze delle singole personalità femminili che si sono particolarmente distinte, sia per la loro attività professionale e/o culturale per la città di Milano.

Fonte (click per aprire)

Aggiungi commento

I commenti sono soggetti a moderazione prima di essere pubblicati; è altrimenti possibile avere la pubblicazione immediata dei propri commenti registrandosi ed effettuando il login.


Codice di sicurezza
Aggiorna