Vignetta sessista contro “animaliste e vegane”, polemica su Berlato
Sta sollevando polemiche la vignetta pubblicata contro “le signorine animaliste e le vegane” la notte di Natale dal capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale del Veneto, Sergio Berlato, cacciatore e storico difensore politico dei diritti delle “doppiette”. L’immagine mostra una donna durante una visita ginecologica e si allude, con un messaggio sessista, all’assenza di rapporti sessuali. “Non ci sono parole per descrivere la sua bassezza – commenta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria del Gruppo Pd alla Camera -. Speriamo si dissoci Giorgia Meloni”. Per il Forum Donne Articolo Uno, Berlato “entra nella debole schiera di coloro che, quando sono criticati da donne, non reggono ‘il colpo’: così pubblica un post vergognoso contro le donne. Niente di nuovo, è in uso fra molti di coloro che bazzicano a destra. Il fatto è che questo signore ricopre un incarico come consigliere regionale. Sostiene di essere stato minacciato e offeso da ‘signorine animaliste e vegane'”. Berlato, infatti, scrive che ritiene di essere vittima di “reiterati e inaccettabili insulti e pesanti minacce, anche di morte”, rivolti a lui e alla sua famiglia, “da parte di sedicenti animalisti che mi hanno pesantemente aggredito sui social per il solo fatto di essere un appassionato cacciatore”.
ALLEANZA POPOLARE ECOLOGISTA ANNUNCIA UN ESPOSTO PER DIFFAMAZIONE
“Se è stato offeso e minacciato – rileva ancora Forum Donne – il signorino Berlato trova la nostra solidarietà e ha tutto il diritto di rispondere, ma se lo fa offendendo, allora no, il signorino Berlato, non è sulla strada giusta”. Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) annuncia l’avvio di azioni legali. “Presenteremo un esposto – spiega – alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per il reato di diffamazione, che potrà essere sottoscritto da tutte le donne che si sono sentite offese e diffamate. Non è cancellando il post dai social che si rimedia a un’aggressione gratuita alla sensibilità del gentil sesso. Ci auguriamo che nelle prossime ore arrivino delle scuse da Fratelli d’Italia. Un’inaccettabile ironia che scade nel triviale – conclude la nota di Ape -, il sessismo è una forma di discriminazione e come tale va combattuto”.