La Lega Pro, il calcio, la solidarietà e un progetto che compie 28 anni
Ha compiuto 28 anni proprio a Natale. Ed è un progetto, anzi più progetti di solidarietà. Un viaggio, partito da Firenze per il mondo, per fare del bene. E' quello delle adozioni a distanza, che le società di Lega Pro hanno iniziato nel 1991 con il supporto della Caritas Children Onlus, e che ha lo scopo di aiutare i bambini in difficoltà. I club di C, in totale nella stagione, hanno adottato 126 bambini. Vivono in Bangladesh, Brasile, Colombia, Congo, Eritrea, India e Sri Lanka. Il progetto adozioni rientra nella mission di un calcio di valori, che ha visto in un anno quasi 500 iniziative promosse dalla Lega Pro e dai suoi 60 club negli stadi e sugli spalti.
Nel corso del 2019, la Lega Pro ha promosso eventi sociali, curati in particolare da Gaia Simonetti, addetto stampa della C. Ha aderito alla giornata mondiale contro ogni forma di violenza verso le donne, a quella contro il razzismo, a quella internazionale dell'amicizia fino a quella mondiale per i diritti delle bambine. Soprattutto quella contro ogni forma di violenza, caduta il 25 novembre, data in cui si celebra in tutto il mondo la giornata per l'eliminazione della violenza contro lke donne proclamata dall'Onu nel 1999. I club per il turno di campionato hanno organizzato varie iniziative, un fiocco bianco per esempio è stato appeso a Firenze nella sede della Lega Pro, attività anche da parte della Vis Pesaro 1898, la campagna social #iopossogiocare, in collaborazione con Cristiana Capotondi vicepresidente nazionale della Lega Pro, o ancora del Monza con una speciale maglietta. Non è finita. Ha dato vita al turno di campionato dedicato a Davide Astori, ai nonni ed istituito la giornata della legalità con le scuole a Somma Vesuviana, il 25 settembre scorso, per ricordare il vicebrigadiere Cerciello Rega.
Per non dimenticare e perché tutti abbiano un futuro degno. Non solo nella memoria.