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Anno 2019: 10 cose belle da ricordare

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

L’anno sta finendo. E come succede solitamente in questo periodo, ci sentiamo quasi in dovere di fermarci e tirare le somme sui mesi trascorsi. È tempo di bilanci, insomma. E allora ecco le due domande inevitabili: com’è stato questo 2019 e cosa ci aspettiamo dal 2020? Come sempre passato e futuro. 

Diciamo questo 2019 ha avuto suoi momenti tragici come ogni anno: abbiamo visto immagini di guerre insensate e abbiamo visto persone scappare dalle loro terre dominate dall’orrore, per poi troppo spesso, perire in mare, nel viaggio che li avrebbe dovuti salvare. 

Abbiamo visto l’accelerazione dell’emergenza climatica e anche la morte di alcune delle celebrità social “a quattro zampe”: dal piccolo cane Boo a Lil Bub, la gattina paladina della diversità, a Grumpy Cat diventato famoso per la sua buffa espressione sempre imbronciata.

Le buone notizie del 2019

Eppure, oltre alle brutte notizie, ci sono state storie che hanno fatto bene ai nostri cuori. E almeno per un giorno, vorremmo ricordare solo quelle. 

1. Le balene sono tornate

Dopo secoli di preoccupazione dei ricercatori per una possibile estinzione, la popolazione di megattere torna a crescere, passando da solo alcune centinaia negli anni ’80 a oltre 25.000 nel 2019. L’altra buona notizia riguarda le tartarughe marine: sono ufficialmente aumentate del 980%. Inoltre, a febbraio, gli ambientalisti delle Galapagos hanno scoperto una varietà tartaruga gigante, specie che si pensava fosse estinta.

2. Pay Parity

L’Islanda è il primo paese in assoluto ad avere salari equi tra uomini e donne. Per molti anni l’Islanda è stata percepita come un paese favorevole alle donne con la comunità più paritaria al mondo. In questo momento, il divario tra i sessi non esiste per via delle leggi che vi sono state applicate nel corso degli anni recenti. 

3. Keanu Reeves è “felice”

Lo conosciamo sia per essere uno degli attori più famosi, sia per il suo passato drammatico. Una vita difficile e complicata che Keanu Reeves non ha avuto vergogna di far conoscere ai suoi fan che hanno apprezzato questo suo essere “diverso” dai soliti modelli hollywoodiani. 

È forse anche per questo che, quando quest’anno ha reso noto il suo rapporto con l’artista Alexandra Grant, dicendosi “estremamente felice”, a parte le stupide polemiche, la maggior parte di noi è stata partecipe della suo meritata gioia.

4. Megan Rapinoe, calciatrice dell’anno

Megan Rapinoe,la Lionel Messi americana del calcio femminile, capitana della Nazionale Usa, è stata premiata con il Pallone d’Oro femminile come miglior giocatrice dell’anno. Ma Megan non è solo “un’ala” tra le più forti del mondo, abile nel dribbling e sotto porta.

No, Megan Rapinoe è una combattente, la più politica tra le calciatrici di tutto il globo, fiera oppositrice delle politiche del presidente Trump, omosessuale dichiarata e orgogliosa sostenitrice dei diritti LGBTQI. 

5. Greta la grande

Quest’anno, la giovanissima attivista svedese Greta Thunberg e ispiratrice della più grande manifestazione per il clima della storia, è diventata il volto della lotta per la difesa dell’ambiente. Colei che, senza tanti se e senza tanti ma, è riuscita a portar il tema sotto i riflettori di tutto il mondo, mettendo i Governi con le spalle al muro. 

6. Passi avanti nella lotta all’HIV

Uno studio pubblicato su Lancet questo maggio ha rivelato che un nuovo trattamento potrebbe prevenire la trasmissione sessuale del virus HIV. La cura con antiretrovirali, farmaci che «cronicizzano» l’Aids, permetterebbero a chi è sieropositivo (solo se in trattamento) di avere rapporti non protetti col partner, senza il rischio di trasmettere l’infezione.

Un obiettivo nemmeno immaginabile fino a qualche anno fa, raggiunto dopo anni di utilizzo dei farmaci che interrompono i meccanismi di cui il virus si serve per replicarsi e infettare nuove cellule. 

7. La “carne non carne”

L’industria della “carne non carne” è davvero decollata nel 2019, con prodotti come Beyond Meat e Impossible Burger che stanno diventando talmente mainstream da essere disponibili rispettivamente in A&W e Burger King.

Come il “latte non latte”, le proteine ​​di origine vegetale stanno riscuotendo grande successo e la “finta” carne creata in laboratorio, non è mai stata così promettente.

8. Tutti vogliono Baby Yoda

Infine, a novembre, il mondo si è unito in adorazione dello “straziantemente bello” Baby Yoda. Il personaggio di The Mandalorian di Disney +, Baby Yoda, “Yodino”, o meglio The Child (il Bambino), è senza alcun dubbio l’icona pop del 2019.

La tenera creatura “dalla testolina rugosa”, ha generato un’autentica mania. Che ha fatto impazzire tutti, social compresi.

9. La rivincita delle Miss di colore

Le cinque miss che hanno ottenuto i titoli più importanti d’America, per la prima volta, sono tutte donne nere. Miss Universo, Miss Mondo, Miss America, Miss USA e Miss Teen USA.

Tenendo conto che fino agli anni ’40, per le ragazze nere non era neanche possibile competere nei concorsi di bellezza americani, diciamo che queste vittorie sono da considerarsi vittorie per tutti, per la società, per i diritti.

Considerato, soprattutto gli antiquati standard e stereotipi di bellezza eurocentrici mantenuti troppo a lungo.

10. Passi avanti nella lotta contro l’Alzheimer

La lotta all’Alzheimer si arricchisce di una nuova arma per combattere la malattia. Si chiama aducanumab e si tratta di un anticorpo specifico contro la proteina tossica ‘beta-amiloide”, da sempre principale indiziata nella demenza di Alzheimer.

Gli scienziati si sono detti molto ottimisti sul fatto che il farmaco possa essere capace di rallentare la malattia, prospettando anche che i farmaci che alleviano l’infiammazione nel cervello, potrebbero addirittura invertire il declino cognitivo.

E le case stampate in 3D

Il progresso tecnologico sta ridefinendo i paradigmi dell’abitare per cercare di risolve alcuni problemi importanti come l’accessibilità dei costi, il minore impatto sull’ambiente, l’ecosostenibilità e, non meno importante, l’emergenza abitativa.

L’associazione benefica New Story e il designer Yves Béhar, per contrastare il problema dei senzatetto, hanno progettato in America Latina, un quartiere fatto di case stampate con tecnologia 3D.

In Italia, invece, è la romagnola WASP ad aver realizzato la prima casa al mondo stampata in 3D. Si chiama Gaia, è composta da materiali naturali come terra e paglia di riso e ha richiesto solo poche settimane per essere realizzata.

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