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Insulti sessisti alla neo ministra della Scuola Azzolina (M5s). La solidarietà delle parlamentari

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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La nomina a ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che dovrà sostituire l'ormai ex pentastellato Lorenzo Fioramonti alla Scuola, ha generato una pioggia di polemiche, degenerate anche in veri e propri insulti sessisti. All'origine degli attacchi degli utenti sui social, che hanno messo anche in dubbio la preparazione della grillina, sebbene abbia conseguito due lauree (una in Filosofia, l’altra in Giurisprudenza) oltre a una specializzazione all'insegnamento di storia e filosofia, c'è la condivisione da parte di Matteo Salvini di un post, scritto nella serata di domenica, che conteneva una dichiarazione della neo ministra sugli esami orali anonimi per il concorso per diventare presidi.

La frase, estrapolata dal suo contesto, era la seguente: "Al concorso per presidi sarebbe bello se l'orale fosse anonimo". E gli haters si sono scatenati con commenti volgari e allusioni sessuali molto spinti, come questo: "A questo punto meglio Malena la pugliese come ministro".

"Gli attacchi sessisti dei fan di Matteo Salvini che sui social si sono scagliati contro la ministra Lucia Azzolina sono vergognosi e disarmanti. Ancora una volta dobbiamo assistere a delle vere e proprie discriminazioni di genere nei confronti delle donne, che non vengono valutate in base alle loro competenze, ma solo in base al sesso", hanno scritto ieri in una nota le parlamentari e i parlamentari del MoVimento 5 Stelle del gruppo Pari Opportunità di Camera e Senato.

"Non staremo qui a spiegare quanto tutto questo dimostri il basso livello dello scenario politico attuale, ma sicuramente sottolineiamo il serio problema culturale che il nostro Paese deve ancora affrontare. Fino a quando una donna, anzi in questo caso la ministra dell'Istruzione, dovrà difendersi da attacchi denigratori e misogini invece che sul merito e le competenze non ci sarà mai la piena parità. Nell'esprimere la nostra solidarietà a Lucia Azzolina, ribadiamo che il nostro impegno contro ogni tipo di discriminazione di genere prosegue nel rispetto di tutte le donne e di tutti i cittadini del Paese", concludono i parlamentari M5S.

Anche l'intergruppo delle deputate per i diritti delle donne e le pari opportunità ha preso le sue difese, ritenendo che avere più donne nelle posizioni di vertice vada a vantaggio dell'intero Paese. "La scelta di Lucia Azzolina a Ministra dell'istruzione è sicuramente – si legge in un comunicato – un passo importante in questa direzione poiché va a colmare quello che ancora rimane una forte disuguaglianza nella rappresentanza femminile al governo. Inoltre, come Intergruppo donne della Camera, chiediamo al Premier Conte e a tutti i partiti di portare riequilibrio tra uomini e donne nei board e vertici di authority di nomina pubbliche, che il parlamento sarà chiamato a fare nei prossimi mesi. Non c'è maggior indicatore di cultura innovativa della presenza femminile nella società. Integrare e responsabilizzare appieno le donne, in senso economico e politico, è il passo più importante che un Paese possa fare per rafforzare le basi della società e della propria competitività. L'Italia ha bisogno di immaginare il proprio futuro insieme, donne e uomini, per creare davvero le condizioni e le politiche del domani, superando così discriminazioni di genere e sessismo ancora purtroppo presenti nella nostra società, come si è potuto constatare anche ai danni di Lucia Azzolina a cui va la solidarietà dell'intero Intergruppo".

Il messaggio è stato firmato da Laura Boldrini, Doriana Sarli, Conny Giordano, Vita Martinciglio, Paola Deiana, Antonella Incerti, Susanna Cenni, Paola Carinelli, Rossella Muroni, Stefania Pezzopane, Debora Serracchiani, Antonella Papiro , Lucia Ciampi, Valentina Barzotti, Gilda Sportiello, Marina Berlinghieri, Enza Bruno Bossio, Angela Schirò, Emanuela Rossini, Vittoria Casa, Silvia Benedetti, Celeste D’Arrando, Elisabetta Barbuto, Stefania Ascari, Lia Quartapelle, Elena Carnevali, Yana Ehm, Azzurra Cancelleri, Patrizia Prestipino, Lisa Noja, Marianna Madia, Chiara Gribaudo, Veronica Giannone e Giuseppina Occhionero

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