Il viaggio della Mogherini in Iran incoraggia altre esecuzioni
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- Pubblicato 26 Luglio 2015
Il prossimo viaggio di Federica Mogherini a Tehran, i suoi incontri con i responsabili di 120.000 esecuzioni politiche e di 700 esecuzioni negli ultimi sei mesi incoraggia altre esecuzioni, viola i valori della democrazia e dei diritti umani e deve essere annullato
Il Comitato Affari Esteri del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana ribadisce che il prossimo viaggio in Iran di Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e gli incontri con i leaders del fascismo religioso al potere incoraggiano questo regime a continuare le torture e le esecuzioni. Il Comitato esorta tutti i sostenitori dei diritti umani, dei diritti delle donne e della democrazia a intraprendere un'azione urgente per far annullare questo viaggio. Questo e gli altri viaggi nell'Iran dei mullah al potere, vanno contro gli interessi nazionali del popolo iraniano, la loro determinazione a rovesciare questo regime, a voler ristabilire la democrazia e il governo del popolo in Iran.
La Mogherini ha in programma di incontrare i responsabili di 120.000 esecuzioni politiche e del massacro di 30.000 detenuti politici avvenuto nell'estate del 1988. Amnesty International in un comunicato stampa del 23 Luglio ha detto che, nella prima metà del 2015, almeno 694 detenuti sono stati giustiziati in Iran, aggiungendo che: “Lo sconcertante numero di esecuzioni della prima metà di quest'anno da' un'immagine inquietante di un apparato dello stato che compie omicidi premeditati e legalmente legittimati su vasta scala... Probabilmente assisteremo a più di 1000 morti legittimate dallo stato per la fine dell'anno”.
Federica Mogherini incontrerà a Tehran quelli che sono i primi responsabili dell'esportazione del terrorismo e del fondamentalismo, nonché del massacro di persone innocenti in Iraq, Siria, Yemen e Libano. Questi esponenti del regime dovranno essere processati per crimini contro l'umanità per i reati commessi sia in Iran che all'estero.
Nei nove mesi da quando la Mogherini ha assunto la sua carica a Schuman Square, circa 1000 detenuti sono stati giustiziati in Iran. Le donne hanno subito le più gravi pressioni e le minoranze etniche e religiose sono state l'obbiettivo di una massiccia repressione e discriminazione. Ma la Mogherini si è astenuta dal pronunciare persino una condanna verbale su queste atrocità quotidiane. Ciò è vergognoso per l'Unione Europea le cui stesse basi si fondano sulla lotta al fascismo e sul sostegno alla democrazia e ai diritti umani.
Mentre ogni giorno centinaia di donne iraniane vengono arrestate, multate e frustate dagli agenti del regime con la falsa accusa di essere “mal-velate”, la Mogherini ha intenzione di compiacere i mullah e di obbedire al loro ordine di indossare il velo durante i suoi incontri con assassini dei diritti umani come Hassan Rouhani, Ali Akbar Rafsanjani, Javad Zarif e Ali Larijani. Questo atto della Mogherini è uno sfacciato insulto a tutte le donne iraniane.
Il Comitato Affari Esteri del CNRI condanna fermamente questo viaggio ed esorta la Sig.ra Mogherini a non mettere il sale sulle ferite del popolo iraniano, anche se si rifiuta di fare qualunque cosa per alleviare il suo dolore e le sue sofferenze.
Il popolo iraniano, in particolare le donne, i giovani, i detenuti politici e i familiari delle persone giustiziate, si aspetta che i difensori dei diritti umani e dei diritti delle donne, in particolare quelli italiani, intervengano per fermare questa visita che viene considerata una pugnalata al cuore della democrazia e dei diritti umani.
Comitato Affari Esteri del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
25 Luglio 2015