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Latina, in arrivo l’ambulatorio per le gravidanze

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Presentato un nuovo progetto pilota per l’istituzione di un ambulatorio a conduzione ostetrica per la presa in carico delle gestanti.

Il Direttore Generale dell’ASL di Latina Michele Caporossi:“Con questo nuovo progetto avviamo un nuovo modello di presa in carico delle gestanti”. La Direzione Generale dell’ASL Latina l’11 Settembre 2015, unitamente al Reparto di Ostetricia dell’Ospedale S.M. Goretti di Latina e la Formazione e Comunicazione aziendale, in collaborazione con il Collegio prov.le Ostetriche di Latina, hanno organizzato alle ore 9.00 presso l’ospedale di Latina, pal.na Direzionale, la prima conferenza aperta alla popolazione sul tema dei diritti delle donne e l’efficacia del Percorso nascita.L’importanza di un confronto sul tema nasce dall’urgenza di rispondere efficacemente ai bisogni di una provincia che vede ogni anno più di 4 mila nascite, assistite dai servizi consultoriali e dai punti nascita ospedalieri, che hanno visto una profonda riorganizzazione nell’ultimo decennio, imposta dall’esigenza di rendere sostenibile ed efficace l’assistenza del Percorso nascita. La Direzione Generale dell’Asl di Latina è sensibile alle necessità delle donne e delle famiglie di avere servizi di qualità per l’assistenza durante la gravidanza, tant’è che può vantare, fino ad ora, di aver messo a segno diversi risultati positivi. Fra questi: la qualità dell’assistenza al parto dell’ospedale di Latina, confermato anche per il 2014 punto nascita benchmarking dal Programma di valutazione degli esiti della Regione Lazio, per l’appropriato ricorso al taglio cesareo; l’aver licenziato prima fra tutte la Carta dei Servizi del Percorso nascita aziendale; il riconoscimento fino a tutto il 2015 di 2 Bollini Rosa per l’ospedale di Latina, da parte dell’Osservatorio nazionale salute della donna (ONDA) del Ministero della salute e il Dip.nto Pari Opportunità.Ora l’obiettivo è continuare a perseguire il miglioramento dei servizi, rendendoli capaci di rispondere efficacemente alle sfide di una domanda sempre mutevole e di qualità, proveniente anche dall’ondata migratoria alla quale assistiamo, sapendo che è necessario ridisegnare costantemente l’organizzazione e le strategie di assistenza, a breve e medio termine. L’obiettivo della conferenza è riunire i vari attori protagonisti dell’assistenza sanitaria e sociale nei servizi dell’area materno-infantile, le donne e famiglie, rappresentanti delle diverse associazioni di tutela dei diritti dei cittadini, di promozione dell’umanizzazione e qualità dell’assistenza sanitaria e, di tutti quelli che collaborano attivamente nell’integrazione dell’assistenza fornita dal servizio pubblico. L’introduzione a cura del Direttore Generale dell’Asl di Latina, Michele Caporossi ha posto l’accento sul concetto di gravidanza come un evento fisiologico e naturale per la donna e la famiglia e non come una malattia come spesso invece viene visto dalle gestanti.Ciò determina, spesso, un eccesso di medicalizzazione a cui bisogna contrapporre un percorso sicuro e naturale che preveda corsi di preparazione al parto e di allattamento, e procedure di controllo del dolore durante il travaglio. Ne risulta la necessità di riorientare i servizi in tale prospettiva con l’introduzione di modelli di presa in carico proceduralizzati , come l’ambulatorio di assistenza a basso rischio a conduzione ostetrica. Il direttore del Punto nascita di Latina, Francesco Maneschi, la Presidente del Coll. Ostetriche di Latina, Marilisa Coluzzi, insieme alla responsabile Formazione e Comunicazione Asl Latina, Assunta Lombardi, hanno illustrato l’attuale percorso nascita provinciale, e hanno presentato le nuove strategie previste dalla nuova direzione aziendale per migliorare l’appropriatezza del percorso nascita puntando l’attenzione alla loro sostenibilità. E’ stato, infatti, presentato un progetto pilota che verrà adottato nel punto nascita di Latina dal prossimo ottobre, che prevede l’istituzione un ambulatorio a conduzione ostetrica delle gravidanze a basso rischio con la presa in carico di circa 300 gestanti nella fase sperimentale.Il progetto, estremamente innovativo, sarà supportato da un’adeguata formazione del personale e azioni di diffusione delle informazioni sull’accoglienza delle gestanti e attività di assistenza durante la gravidanza, il parto e puerperio. La Direzione Generale, anche attraverso queste iniziative di confronto, promuove la tutela della salute della donna, dei diritti della partoriente e della salute del neonato, poiché costituiscono un impegno di valenza strategica dei sistemi socio-sanitari per il riflesso che hanno sulla qualità del benessere psico-fisico nella popolazione generale attuale e futura. Sono intervenuti: Presidente Ordine dei Medici Giovanni Maria Righetti, Vice Segretario provinciale della FIMMG Giovanni Cirilli in rappresentanza dei medici di famiglia, la Rappresentate Regionale dei diritti del malato Gianna Sangiorgi , sindacati, associazioni e operatori del settore.

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