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Sulle strade che portano al «futuro»

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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L’ottava edi­zione del festi­val del diritto di Pia­cenza è dedi­cata al tema del «Futuro» e pre­vede 39 rela­tori, 200 ospiti e 99 eventi. Da oggi a dome­nica, giu­ri­sti, sto­rici, eco­no­mi­sti, poli­to­logi e filo­sofi si con­fron­te­ranno sul futuro del Wel­fare e del lavoro, sulle radici dell’insicurezza sociale, sulla crisi della demo­cra­zia e dell’Unione euro­pea, la pre­po­tenza della finanza.«Quello del futuro – afferma Ste­fano Rodotà, respon­sa­bile scien­ti­fico del festi­val — un tema quanto mai sen­tito soprat­tutto alla luce del cre­scente feno­meno dell’immigrazione, che richiede mag­gior lavoro e mag­giori stra­te­gie orga­niz­za­tive rispetto a quelle attuali».

In que­sto pae­sag­gio il diritto, in quanto tec­nica di rego­la­zione dei con­flitti, dovrebbe agire come un ridut­tore dell’incertezza, «serve anche a ras­si­cu­rare dalle paure, sta­bi­liz­zando – con­ti­nua Rodotà — Ma in quanto sistema nor­ma­tivo, mira a orien­tare la società, a ren­dere pos­si­bili i cam­bia­menti sulla base di un’idea di “dover essere”, senza distrug­gere le strut­ture por­tanti della convivenza».

In un mondo in cui le dise­gua­glianze peg­gio­rano dra­sti­ca­mente e ven­gono negate alla radice i prin­cipi della soli­da­rietà, il diritto dovrebbe inter­ro­garsi sulle «norme, deci­sioni, com­por­ta­menti che può e deve pro­muo­vere, per rilan­ciare una fio­ri­tura della libertà tra eguali» spiega il giurista.

Il primo rela­tore del festi­val — dopo il saluto in video­con­fe­renza del pre­si­dente della Repub­blica Ser­gio Mat­ta­rella — sarà il suo pre­de­ces­sore Gior­gio Napo­li­tano con un inter­vento inti­to­lato «L’Europa del diritto ed il nuovo ordine mon­diale». Tra i rela­tori è pre­vi­sta la par­te­ci­pa­zione anche dello scrit­tore vin­ci­tore dello Strega 2013 Wal­ter Siti e del costi­tu­zio­na­li­sta Enzo Cheli che in chiu­sura del festi­val inter­verrà con una rela­zione inti­to­lata «Vi saranno ancora le Costituzioni?».

Il pro­gramma prin­ci­pale del Festi­val, curato dalla casa edi­trice Laterza, pre­vede diverse tipo­lo­gie di incon­tri: per parole chiave (ad esem­pio, inter­net con Fran­ce­sco Anti­nucci o genere con Yasmine Ergas); per dia­lo­ghi (ad esem­pio quello su un «mondo ingo­ver­na­bile» con Lucio Carac­ciolo e il mini­stro degli Esteri Paolo Gen­ti­loni, su «euro e demo­cra­zia» con Giu­liano Amato, Lucre­zia Rei­chlin e Bar­bara Spi­nelli. C’è anche un incon­tro da Eataly, sede di Pia­cenza, con il patron Oscar Fari­netti che discu­terà di «Ere­dità e respon­sa­bi­lità dopo Expo» (il 27 set­tem­bre): si sof­fer­merà sul lavoro gra­tuito nel mega-evento mila­nese o sui con­trolli di poli­zia a cui sono state sot­to­po­ste 70 mila per­sone, pro­vo­cando il licen­zia­mento di 700 e una serie di ver­tenze sin­da­cali? In fondo, anche que­sto è diritto (del lavoro). Sui diritti delle donne si discu­terà il 26 set­tem­bre con Chiara Sara­ceno e Vit­to­ria Franco.

Tra gli incon­tri pre­vi­sti nella sezione «visioni» si segnala quello con Gustavo Zegre­bel­sky sul tema: «l’eterno pre­sente divora il futuro». Da segna­lare l’intervento di Sil­vana Sciarra, giu­dice della Corte costi­tu­zio­nale, sulla soli­da­rietà tra gli stati euro­pei; lo scrit­tore e magi­strato Gian­rico Caro­fi­glio riflet­terà in una lec­tio sulla neces­sità di chia­rezza nella scrit­tura giu­ri­dica. Inol­tre sono pre­vi­sti incon­tri con i «testi­moni del tempo», ad esem­pio l’ex cal­cia­tore Lilian Thu­ram che inter­verrà sul tema «Oltre i pre­giu­dizi» e poi i dibat­titi sul Diritto in azione curati dal Con­si­glio Nazio­nale Forense e dall’Associazione Nazio­nale Magi­strati. Pre­vi­sta una fitta serie di «eventi accre­di­tati». la par­te­ci­pa­zione garan­ti­sce un «cre­dito for­ma­tivo». Da segna­lare l’incontro di domani su «Amianto: giu­sti­zia e diritti», quello sull’«adozione: la sco­perta del pro­prio pas­sato per incon­trarsi col futuro; «Un mondo gover­nato dai Giu­dici?» (27 set­tem­bre) o quello su «la rie­du­ca­zione tra le sbarre: come pas­sare da una pena rab­biosa a una pena riflessiva».

Spa­zio anche alla par­te­ci­pa­zione delle scuole, delle asso­cia­zioni locali, degli ordini e dei col­legi pro­fes­sio­nali di Pia­cenza che inter­ver­ranno con le loro pro­po­ste di pro­gramma par­te­ci­pato, sele­zio­nate da Ste­fano Rodotà. Il pro­gramma com­pleto del festi­val pia­cen­tino è con­sul­ta­bile sul sito www​.festi​val​del​di​ritto​.it.

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