A Locri il calcio delle donne dà fastidio: l'opinione pubblica si mobilita
Sport
Lo Sporting Locri, società di calcio a 5 femminile che milita in serie A, è stata oggetto di minacce. Fgic e Coni esprimono la loro solidarietà.
domenica 27 dicembre 2015 18:12
Lo Sporting Locri, società di calcio a 5 femminile che milita in serie A, chiude i battenti per minacce.
Non siamo nella Siria occupata dall'Isis. Siamo in Italia, in un Paese che reputiamo garante dei diritti delle donne e della parità di genere. Eppure, ancora oggi nel 2015, le donne che giocano a calcio possono essere oggetto di minacce.
E' successo allo Sporting Locri, società di calcio a 5 femminile che milita in serie A. "La società - si legge in una nota - esprime il suo sconcerto per le minacce ricevute da due dirigenti dello Sporting Locri, il presidente Ferdinando Armeni e il vicepresidente Giovanni Primerano. Minacce e intimidazioni, avvenute nei giorni scorsi, attraverso bigliettini posti sul parabrezza delle rispettive automobili, forse uno scherzo o forse cruda realtà, è sempre una situazione di demenzialità. La società rimanda al mittente queste minacce, perché non saranno certamente questi atti vili a fermare il percorso sportivo e sociale di una squadra di calcio a 5 femminile che in cinque anni ha dato lustro alla città di Locri e all'intera regione calabrese. Una società che ha sempre lavorato per il sociale e si è contraddistinta per lealtà sportiva, rappresentando la regione Calabria in tutta Italia. L'intera società, lo staff tecnico, la squadra e il settore Sporting Locri communications esprimono lo sdegno e sono vicini ad Armeni e Primerano che, attenzionati da frasi e minacce stupide, sono sorpresi, ma sicuramente non intimoriti da messaggi sciocchi e privi di senso, non comprendendo tra l'altro quale fastidio possa creare una squadra di donne che ha il solo obiettivo di disputare un campionato di futsal nazionale senza altro interesse se non quello sportivo. L'accaduto - sottolinea la società - è stato già denunciato alle forze dell'ordine e siamo sicuri che si farà luce su quanto successo.
Il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha disposto "adeguate misure di protezione" nei confronti della dirigenza della squadra di calcio a 5 femminile Sporting Locri. Gli stessi dirigenti saranno sentiti nei prossimi giorni in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto.
Tavecchio: "Dalla Figc solidarietà allo Sporting Locri. Il Calcio italiano è unito contro la violenza e le minacce di chi non vuole si faccia sport". Così attraverso un Tweet della Figc il presidente Carlo Tavecchio commenta la vicenda del Locri calcio a 5.
Malagò: "Locri deve giocare. Il 10 gennaio voglio vedere le ragazze in campo". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, esprime il suo sostegno e la sua solidarietà alla squadra femminile calabrese di calcio a 5 costretta a lasciare l'attività a causa di minacce. "Lo sport italiano è al fianco della società Sporting Locri, dei suoi dirigenti, dei tecnici e soprattutto delle atlete che non devono assolutamente cedere a questi vergognosi gesti, intollerabili in un Paese civile. Sono a disposizione per qualsiasi iniziativa necessaria a far tornare le ragazze in campo".