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Rita Maglio, la prima comunista eletta in Consiglio Comunale

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Quando il destino decide che devi distinguerti dalla massa, allora non si ha altra scelta che seguire il tuo percorso e, soprattutto, formarti con un carattere forte e determinato, tanto da essere sicura di chi vuoi essere per il resto della tua vita. Questo deve aver pensato Rita Maglio, nata a Reggio Calabria nel 1899, donna ribelle e tenace, che sin dall’età di 18 anni lottò per avere una società giusta, interessandosi ai bisogni degli strati sociali, all’emarginazione e impegnandosi nella Resistenza in qualità di antifascista. Viveva nella zona di Tremuli, a Reggio Calabria, e nella sua casa venivano accolti antifascisti e intellettuali come Rosario Villari, Enzo Caridi, Enzo Miseferi. Nel settembre del 1943, con altri militanti comunisti, si adoperò per la nascita del Partito Comunista e da quel momento intensificò il suo impegno per aiutare i più deboli e per fare in modo che le donne ottenessero i loro diritti; a questo scopo si iscrisse all’Unione Donne Italiane (UDI), presiedendo lei stessa, insieme ad altre donne, la sezione reggina dal 1950 al 1956. L’impegno sociale continuò di pari passo con quello politico che la portò, nel 1956, ad essere la prima donna eletta Consigliere Comunale di Reggio Calabria nelle file del Partito Comunista, dove continuò con dolcezza e fermezza le sue battaglie: il riscatto delle donne, il miglioramento delle condizioni di vita e il lavoro delle raccoglitrici di olive della Piana di Gioia Tauro, la parità salariale, il diritto all’alfabetizzazione dei minori e dei reduci. Oltre a essere stata una tenace comunista, per tutta la vita fu una tenera docente, che insegnò alle sue alunne i valori di libertà e di indipendenza. In un tempo in cui il ruolo della donna era quello di stare in casa, sottomessa all’uomo, col solo fine di accudire marito e figli, Rita ha dimostrato che una donna può e ha il diritto di essere moglie,  madre, ma allo stesso tempo deve coltivare i suoi interessi e portare avanti le sue battaglie. Una donna fuori dagli schemi, che ha vissuto la sua vita seguendo i suoi principi, riuscendo ad affrontare con risolutezza chi la pensava diversamente da lei; e così è stato fino alla sua morte, avvenuta nel 1994.Il coordinamento donne Reggio-Locri del Sindacato Pensionati Italiani della CGIL ha chiesto al sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà di intitolare una delle vie cittadine a questa donna e così, l’8 marzo 2018, a Reggio Calabria, è stata inaugurata via Rita Maglio, a Gallico, Rione Comi.Rita diceva che senza scuola, senza istruzione, non c’è civiltà e che se un uomo è senza idee vuol dire che è senza identità. Senza dubbio è stata una donna straordinaria, che ha lottato per i diritti di tutti, affrontando e sconfiggendo con coraggio le sue paure, facendosi valere in un ambiente tipicamente maschile, dimostrando la sua totale dedizione alla sua terra, la Calabria.

Fonte: “Rita Maglio e la Storia delle Donne scritta anche a Reggio Calabria”, pubblicato su strill.it

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