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"Maria Luigia e le altre", incontro sul cammino delle donne -

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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“Maria Luigia e le altre. Il lungo cammino delle donne dall’Unità d’Italia a oggi e le premesse nel Risorgimento”: Emilia Sarogni, nella splendida cornice della Biblioteca monumentale del Monastero di San Giovanni Evangelista, ha tenuto ieri una conferenza sul difficile percorso delle donne italiane per diventare cittadine a pieno titolo, dall’unificazione del Paese, sino alla fine del secondo millennio.

Il momento è stato organizzato nell’ambito delle iniziative programmate dal Comitato Status della Donna di Zonta Club Parma, in occasione del 70° del suffragio universale e del bicentenario dell’arrivo di Maria Luigia d’Asburgo a Parma.

La Vicesindaco Nicoletta Paci e l’assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris, presenti alla conferenza insieme al prefetto Giuseppe Forlani e a don Agostino Nuvoli del Monastero di San Giovanni Evangelista, hanno sottolineato come le celebrazioni possano essere un sempre significativo spunto di approfondimento, un’occasione per riflettere su quali traguardi sono stati raggiunti e a quali prospettive si possa guardare per il futuro.

Emilia Sarogni ha introdotto l’approfondimento con una premessa sui primi provvedimenti a favore dei diritti delle donne, adottati in Italia e in Europa in periodo risorgimentale, tra cui alcuni elementi presenti nel nuovo Codice civile fatto approvare da Maria Luigia nel Ducato di Parma e Piacenza nei primi anni del suo insediamento “una duchessa illuminata – ha sottolineato la conferenziera – alla quale bisogna riconoscere che, in tempi non certo molto favorevoli all’emancipazione femminile, ha reso migliore le condizioni di vita delle donne parmigiane”.

L’incontro, presentato da Alessandra Mordacci, presidente di Zonta International Club Parma, si è poi snodato attraverso le parole di Mazzini, Crispi, Giolitti, Nitti, Mussolini sull’emancipazione femminile, intorno alle tante figure di donne che tra l’Ottocento e il Novecento si sono battute per l’approvazione di leggi e provvedimenti a favore, fino alle posizioni dei partiti moderni in occasione dell’approvazione delle leggi fondamentali, come quella del 1996 sulla violenza sessuale.

Emilia Sarogni, nata a Piacenza nel 1937, si è laureata a Torino in Giurisprudenza e in Scienze Politiche. Ha conseguito un Master al “Collegè of Europe” di Bruges, riuscendo la prima della Sezione Giuridica. Vinto il concorso per la carriera direttiva del Senato, nel 1967, è stata la prima donna a ricoprirvi la carica di direttore, sostenendo per molti anni la responsabilità del Servizio Internazionale. Insignita di quattro onorificenze della Repubblica sino a Grande Ufficiale, consigliere parlamentare dal 1976, svolge attività di scrittrice, saggista e conferenziera in Italia e all’Estero.

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