Neonato abbandonato. Viale: “Episodio che fa riflettere su necessità di maggiore informazione sui diritti delle donne”
GENOVA – “Senza entrare nel merito delle possibili cause sociali che si trovano a monte, l’episodio di abbandono di un neonato a Genova deve farci riflettere, come istituzioni, sulla necessità di una maggiore informazione delle donne sui propri diritti per la tutela della salute del nascituro e della gestante”. Così interviene la vicepresidente e assessore regionale alla Salute Sonia Viale in merito all’abbandono di un neonato in un portone del centro di Genova.
“Probabilmente la donna che ha commesso questo atto – dice la vicepresidente Viale – non sapeva di avere diritto all’anonimato al momento del parto. La legge, infatti, consente alla madre di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’ospedale dove è nato (DPR 396/2000, art. 30, comma 2) affinché sia assicurata l’assistenza e anche la sua tutela giuridica. L’impegno delle istituzioni deve essere massimo sia nell’informazione delle donne sia nella prevenzione, con adeguate politiche sociosanitarie, di episodi tristi come quello di oggi a Genova”.