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«Io repubblicana non ne posso più Trump ha tradito tutti i nostri valori»

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Meghan Milloy, 29 anni, ha il curriculum della perfetta repubblicana. Nata in uno degli Stati più conservatori d’America, il Mississippi, al liceo ha fondato il Teenage Republicans Club e convinto i suoi compagni a fare il tifo per George W. Bush. Dopo la laurea, l’attuale impiegata del think tank conservatore American Action Forum, ha lavorato per diversi repubblicani tra cui l’ex candidato alla presidenza Mitt Romney. Quando però gli elettori del suo partito hanno scelto Trump è iniziata una frattura che l’ha portata a fondare il gruppo «Republican Women for Hillary». Sorpresa dalle ultime rivelazioni su Trump?«Per nulla e i repubblicani che si dicono scioccati stanno prendendo in giro loro stessi. Donald Trump ha una lunga storia di uomo di potere che tratta le donne come oggetti personali. Le ha chiamate “grossi maiali”, “disgustose”, “miss porcellina”: è evidente che non ha alcun rispetto per l’universo femminile. L’ultimo episodio preoccupa di più perché non si tratta di parole, ma di azioni che ha svolto in passato perché “era una star”. Un uomo così dovrebbe stare lontano dalle donne, figuriamoci se può guidare e rappresentare il nostro Paese». Che cosa pensa del suo video di scuse? «È difficile chiamarle scuse. Assomiglia di più al video di un ostaggio che a quello di un possibile presidente. Il linguaggio che ha usato, poi, è tipico dell’aggressore sessuale: ha accusato altre persone, ha cambiato argomento e ha sostenuto di non avere colpe reali. Questo non è accettabile».Come giudica il riferimento ai comportamenti con le donne di Bill Clinton?«Bill Clinton ha fatto cose orribili, nessuno lo nega. Ma ha passato gli ultimi venti anni a pagare per questo, come dimostra anche il riferimento di Trump. Tuttavia non è Bill a correre per la presidenza, ma Hillary Clinton. Non dovremmo giudicare un candidato dal suo partner. Cosa dovremmo dire del fatto che Trump ha cinque figli da tre mogli diverse che ha tradito apertamente? Parliamo dell’esperienza di Hillary Clinton con le donne e i bambini, delle politiche che ha promosso e che vuole continuare a promuovere. Il punto è che Trump sa che la sua avversaria è più intelligente, e ha maggiore esperienza e conoscenza di lui. Per questo vira sempre sul personale».Crede che il suo atteggiamento verso le donne tradisca i valori repubblicani?«Certo, a cominciare dalla sua vita privata: è un uomo che ha tradito apertamente le consorti e ne ha fatto un motivo di vanto, per poi riservare la stessa mancanza di rispetto alla figlia Ivanka. Quante volte ha fatto riferimento in tv al suo seno o a parti del suo corpo? Senza dimenticare di quando ha detto apertamente che se non fosse stata sua figlia, le avrebbe chiesto di uscire. Da repubblicana provo repulsione per gli evangelici e per tutti gli esponenti della destra cristiana del mio partito che vogliono ancora votare per lui, così come sono delusa dai leader repubblicani che — pur avendo fatto carriera onorabilmente con provvedimenti e politiche serie — gli hanno dato il loro sostegno e non l’hanno ancora ritirato».Eppure tra i democratici c’è chi non vede l’atteggiamento di Trump come un’anomalia repubblicana. Si è parlato spesso della «guerra alle donne» condotta dal suo partito, soprattutto per quanto riguarda l’aborto e le politiche che limitano la libertà di scelta femminile. Lei cosa pensa?«Ammetto di non condividere molte delle politiche sociali del mio partito, soprattutto in materia di diritti delle donne e degli omosessuali. Credo che queste derive ultraconservatrici abbiano allontanato le donne dalla base. E Trump riflette proprio la mancanza di inclusività del GOP (Grand Old Party). Il partito ha fatto “un’autopsia” quattro anni fa e il risultato è stato chiaro: per continuare a essere leader sul territorio nazionale avremmo dovuto cambiare atteggiamento con le donne e con le minoranze. Chiaramente nessuno a Washington ha fatto attenzione a queste indicazioni e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Se continuiamo a non ascoltare i nostri elettori, specialmente le donne, credo che il partito perderà tantissimi iscritti con queste elezioni».

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