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Stefano Moretti - ...Siam tornati alla normalità!

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Siamo nel bel mezzo di una crisi ed una pandemia che nessuno sa davvero come se ne uscirà.

Senza calcolare che da qualche mese tutti dobbiamo portare una mascherina, in giro ed al lavoro per proteggere noi e gli altri dal corona virus.

Ma nella vita ci sono delle certezze, ed in Svizzera abbiamo una destra che puntuale come l’influenza lancia le sue iniziative, ricordandoci quali sono le vere priorità di questo paese:

Ora, si può discutere benissimo del fatto che quest’indumento sia una oppressivo per la donne, ed in Afganistan lo è sicuramente, soprattutto perchè nessuna era costretta ad indossarlo fino a prima e durante l’occupazione Sovietica, questa è una cosa che vi confermerà chiunque ha viaggiato da quelle parti fino agli anni ’70.

Lo è in parte in Iran, dove vige l’obbligo di indossare il chador, per quanto le donne abbiano comunque accesso all’educazione, agli studi al mondo del lavoro ed un diritto di voto che hanno ottenuto una decina d’anni prima che in Appenzello.

Cosa che non è affatto così in altri paesi del Golfo Persico, armati e coccolati da quell’Occidente cristiano e democratico che gli iniziativisti dicono di voler difendere.

La maggiortanza dei musulmani presenti nel nostro paese, vengono dai Balcani, sono turchi o curdi, che hanno una visione moderna e laica del loro credo e penso che quest’iniziativa finirà solo col gettare altra benzina sul fuoco della guerra di civiltà.

Punendo doppiamente e ghettizzando quelle mogli e quelle figlie che davvero si ritrovano in casa un marito od un padre che gli impone costumi e vestiario.

Già ora la dissimulazione del viso è punibile per legge, e chi vorrà delinquere o fare l’uligano contunuerà coprisi la faccia come ha sempre fatto, senza farsi tante menate.

Penso che i problemi delle donne, nella nostra confedarazione siano ben altri, la parità salariale a parità di lavoro od il riconoscimento del suo ruolo nella società.

In un paese dove i loro diritti politici ci sono da appena 50 anni, quando in altri paesi esistono da almeno un secolo!

L’ipocrisia sta proprio lì, perchè io non ho mai visto nessuno dell’UDC ne’ la destra in genere, battersi per i diritti delle donne, su temi ben più concreti.

Anzi, sempre a fare i Nein sager, sui diritti, sull’aborto o per aumentare l’età di penionamento per tutte/i.

Ecco perchè voterò NO all’iniziativa anti-burqa il prossimo 7 marzo, perchè si tratta dell’ennesimo spot elettoralistico che non ci porterà da nessuna parte, dividendo ancor di più il paese... ma d’altronde è proprio quel che vogliono le destre.

Stefano MorettiPartito operaio e Popolare, Arbedo

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