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AUDRE LORDE, CHI È?/ Poetessa che difese diritti donne: "Non esistono differenze"

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Oggi il doodle di Google celebra Audre Lorde, poetessa e attivista a stelle strisce, la quale, nel corso della sua vita, è divenuta un autentico punto di riferimento per le donne di colore, anche se lei si è sempre spesa in favore dei diritti di tutti coloro che appartengono a una minoranza sociale e sono quindi minacciata dalla de-umanizzazione messa in atto da un sistema globale che mira esclusivamente al profitto e non si cura di soddisfare le esigenze degli esseri umani.

“Promuovere la mera tolleranza delle differenze tra donne è riformismo del più grossolano – era solita asserire –. È una negazione totale della funzione creativa della differenza nelle nostre vite. La differenza non deve essere solo tollerata, ma vista come una riserva di quelle necessarie polarità tra le quali la nostra creatività può fare scintille come una dialettica”. Parole che lei scrisse nel 1979 ne “Gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone” e che ancora oggi risultano straordinariamente attuali, a riprova di come certe barriere, negli anni Venti del ventunesimo secolo, non siano ancora state superate. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

AUDRE LORDE, PROTAGONISTA DEL DOODLE DI GOOGLE

Il 18 febbraio del 1934 nasceva a New York la poetessa e attivista americana Audre Lorde, celebrata dal doodle di Google di oggi. Una donna divenuta simbolo per le donne e per il popolo nero, che si è messa sempre in prima linea per i diritti civili. Lei infatti è stata una figura chiave dei movimenti culturali Black e LGBTQ + del XX secolo e le sue poesie hanno fornito un contributo essenziale nella lotta quotidiana contro discriminazioni e ingiustizie razziali.

Audre Lorde amava definirsi «nera, lesbica, madre, guerriera, poetessa», dedicando la sua vita e il suo talento creativo per lottare per una società più giusta, che mettesse da parte sessismo, razzismo, classismo e, perché no, capitalismo. Le sue poesie si sono sempre distinte per stile e qualità, ma non sono mancate delle opere pervase da rabbia e indignazione per quanto accaduto attorno a lei. Come già evidenziato, tra le tematiche principali troviamo diritti civili, femminismo e l’esplorazione dell’identità femminile delle donne nere.

CHI È AUDRE LORDE

Nata negli anni della Grande Depressione, dall’amore tra Linda Gertrude Belmar e Frederick Byron Lorde, entrambi di origine Caraibica, Audre Lorde è stata una bambina molto introversa ed ha imparato a leggere e scrivere grazie ad una biblioteca nei pressi della sua abitazione. La poesia la colpì fin da subito e coltivò così grande interesse sin dall’infanzia. Prima studentessa nera alla Hunter High School, Audre Lorde nel 1959 si laureò allo Hunter College e iniziò il master in Amministrazione Libraria alla Columbia University, poi conseguito due anni più tardi. La scrittrice lavorò come bibliotecaria e insegnante, senza perdere di vista l’amore per la poesia e per la scrittura, diventando con il trascorrere degli anni un punto di riferimento contro l’omofobia e il razzismo. Basti pensare alla sua prima raccolta di poesie, “The First Cities” del 1968. La sua scrittura si è evoluta nel corso degli anni, andando a toccare temi anche diversi come la sessualità e la giustizia.

AUDRE LORDE, UNA POETESSA GUERRIERA

Audre Lorde raccolse successo anche al di fuori degli Usa, ricordiamo ad esempio il movimento femminista lanciato nel corso del suo soggiorno in Germania, tanto da innescare la nascita di un movimento “afro-tedesco”. Tantissimi i seminari e le conferenze che l’hanno vista protagonista in giro per il mondo, ma attenzione a dimenticare il suo grande talento. Audre Lorde ha ottenuto grande successo anche nel campo della prosa, citiamo tra gli altri “Sister Outsider” del 1984. Senza dimenticare chela scrittrice nel corso della sua vita ha dovuto fare i conti con la malattia: nel 1978 gli fu diagnosticato un cancro al seno, battaglia che raccontò in Buest of Light del 1989, collezione di saggi premiata con l’American Book Awards. Con il trascorrere degli anni la situazione peggiorò, con il cancro esteso anche al fegato. Audre Lorde decise di non sottoporsi più a trattamenti chirurgici, trascorrendo i suoi ultimi mesi di vita nelle Isole Vergini.

IL VIDEO DEL DIETRO LE QUINTE DEL DOODLE DI AUDRE LORDE

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