Confagricoltura chiede danni per 10 milioni di euro
"Il danno ambientale ha leso il diritto alla salute, alla proprietà ed all'iniziativa economica"
Associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari (a causa della contaminazione della diossina Ilva) e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro: questi i principali capi di imputazione nel processo.
AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
= Ilva: processo, Confagricoltura chiede danni per 10 mln
Pubblicato: 23/02/2021 12:09(AGI) - Taranto, 23 feb. - Dieci milioni di euro per indennizzare “la lesione dell'immagine, del decoro, della struttura organizzativa e del patrimonio economico degli associati dell'Unione provinciale degli agricoltori di Taranto”: è questa la richiesta di Confagricoltura Taranto, parte civile nel maxiprocesso 'Ambiente Svenduto' in corso a Taranto, in Corte d’Assise, e che ruota attorno all’Ilva gestione Riva.Dopo che la pubblica accusa, la scorsa settimana, ha chiesto la condanna con pene pesanti per 38 imputati e 9 non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, è iniziata la discussione delle parti civili. Nello specifico Confagricoltura Taranto, attraverso l’avvocato Donato Salinari, ha chiesto al collegio giudicante di condannare gli imputati “al risarcimento dei danni cagionati alla parte civile costituita”. (AGI)TA1/ROB
= Ilva: processo, Confagricoltura chiede danni per 10 mln (2)Pubblicato: 23/02/2021 12:09(AGI) - Taranto, 23 feb. - Associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari (a causa della contaminazione della diossina Ilva, anni fa furono abbattuti molti capi di bestiame) e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro: questi i principali capi di imputazione nel processo che si avvia alla sentenza di primo grado prima dell’estate. Gli imputati sono 47, di cui 44 persone fisiche e 3 società.Per l’avvocato Salinari che ha difeso Confagricoltura, “il danno ambientale prodotto ha leso il diritto alla salute, alla proprietà ed all'iniziativa economica degli agricoltori associati all'Unione provinciale agricoltori di Taranto”. L'associazione di categoria contesta “pervicaci condotte lesive dell'ambiente poste in essere dall'Ilva e dagli imputati” e parla di “discredito” per Confagricoltura Taranto “derivante dal mancato raggiungimento dei fini istituzionali dell'associazione potendo indurre gli associati a privarla del loro sostegno personale e finanziario”.La richiesta di Confagricoltura Taranto - unica organizzazione di agricoltori ammessa come parte civile nel processo - è di 10 milioni di euro con una provvisionale di 2 milioni di euro. “Confagricoltura Taranto", precisa il presidente Luca Lazzàro, "è intervenuta nel processo 'Ambiente Svenduto' per tutelare i propri iscritti ma anche per affermare un principio: l’agroalimentare non è un settore secondario all’industria. Anzi, oggi è parte fondamentale del processo di riconversione dell’area economica tarantina. Nell’agricoltura, nella pesca e nel turismo c’è il futuro nostro e dei giovani del territorio ionico e questo è un principio che va affermato e sostenuto dalla politica e dal tessuto sociale”. (AGI)TA1/ROB