Donne non gradite nei bar a nord di Parigi, come nel Maghreb
In Francia e nel resto dell’Occidente i cittadini musulmani sono spesso accusati di non essere abbastanza attivi nel denunciare i soprusi di chi non condivide lo stile di vita europeo. In realtà non poche associazioni, in particolare quelle che si battono per i diritti delle donne, sono fondate e guidate da militanti di estrazione arabo-musulmana. Dopo le azioni di «Ni putes ni soumises» di Fadela Amara, nei primi anni Duemila, in questi giorni in Francia si è parlato molto della «Brigade des mères», la «brigata delle madri» fondata dall’algerina Nadia Remadna, che ha realizzato un video con telecamera nascosta poi mandato in onda dal servizio pubblico al telegiornale delle 20.
Nadia e l’altra militante Aziza Sayah sono andate a Sevran, nella periferia nord di Parigi, e hanno filmato strade dove non si vede in giro neanche una donna. «Gli uomini occupano i luoghi, e le donne subiscono», dice la voce fuori campo. Poi le due attiviste decidono di entrare in un bar. Il dialogo che ne segue è molto interessante. «Cosa volete, signore?», chiede subito il padrone del bar. «Cerchiamo qualcuno». «È meglio se aspettate fuori». «Perché?». «Qui ci sono solo uomini». «Pazienza, al mondo ci sono uomini e donne, le diamo fastidio?». «Lo dico per voi». «Ma per noi non c’è problema, ci facciamo piccole piccole e ci mettiamo in un angolo». «Ma ci sono solo uomini qui», ripete un cliente. «E ti sembra normale? E se io volessi prendere un caffè con una cugina, un’amica, o tua moglie?». «Mia cugina resta a casa. In questo caffé non c’è mixité», insiste il proprietario, uomini e donne non si mescolano. «Siamo a Sevran qui, non a Parigi». «E allora? Sevran non è in Francia?». Esasperato, il patron alza la voce per sentenziare che «qui sei nel 93! (il dipartimento Seine-Saint-Denis, ndr) La mentalità è diversa, qui è come al villaggio!». Per villaggio si intende quello di origine, nel Maghreb, che alcuni cercano di importare tale e quale alle porte di Parigi.
12 dicembre 2016 (modifica il 12 dicembre 2016 | 19:57)
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