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La strada di Francesca - Oltre la medicina

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Vivere

Ci ha lasciato oggi Francesca Balena, attivista per i diritti delle donne con tumore al seno metastatico. La prima, in Italia, ad aver portato all'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica le necessità di chi vive con questa malattia

Tiziana Moriconi

imageFrancesca Balena (credit: Elena Datrino)

Insegnante, scrittrice, musicista, blogger. Ma soprattutto attivista e pioniera. Francesca Balena è diventata l'emblema delle donne che convivono con il tumore al seno metastatico, l'innominabile, il IV stadio, e per sei anni si è battuta senza sosta per sconfiggere il tabù. Lei era una di quelle donne di cui non si doveva parlare, quelle che non erano guarite, e proprio per questo ha urlato più forte.

Aveva avuto il primo tumore al seno giovanissima, come aveva raccontato nel suo primo libro “Io verso la vita”: a soli 18 anni, un caso raro. Poi, all'età di 40 anni, è arrivata la diagnosi di una metastasi al mediastino, e in quel momento Francesca ha dimostrato tutta la sua grinta. Divenuta consigliere di Europa Donna Italia, il movimento di advocacy per i diritti delle donne con tumore al seno, ha creato il primo gruppo di lavoro sul tumore al seno metastatico e ha lanciato moltissimi progetti. Uno è il blog Lottare, vivere e sorridere, il primo dedicato a questa malattia. A testa alta, Francesca ha continuato a fare ricerche, a scrivere articoli e libri, a partecipare a convegni scientifici internazionali, a intervistare medici. E con il suo contributo è nato pochi mesi fa il primo progetto web sul tumore al seno metastatico. Tutto questo con un unico obiettivo: portare alla luce i bisogni delle donne metastatiche, una battaglia mediatica e sociale contro la solitudine in cui si trova il paziente con un tumore avanzato.

Sua è anche la prima indagine sulle pazienti al IV: è stata lei a rivelare all'Italia che le pazienti sono spesso giovani, lavoratrici, con una famiglia e bambini piccoli. Un esercito invisibile di circa 30 mila donne. Lei stessa aveva una famiglia ed era una lavoratrice: ha combattuto per anni anche in difesa del diritto di continuare a lavorare e di mantenere il suo posto con dignità. Tra terapie e battaglie, ha scritto altri libri e ha preso la seconda laurea, lo scorso anno.

Silenziosamente ha compiuto una rivoluzione. Ha lottato contro l'incapacità di comunicare di una parte della classe medica, contro l'indifferenza delle istituzioni e le assurdità della burocrazia. Ha dato fiducia a molte altre donne, rendendo pubblica la sua storia. Ha indicato una via che altre hanno intrapreso, piantando il seme della prima associazione italiana per il tumore al seno metastatico.

Il suo più grande insegnamento? Di fronte al tumore non ci sono vincitori o perdenti: non è perché si muore che si è sconfitti dalla malattia. Il punto è scendere in campo e battersi affinché i pazienti, i loro cari e tutti possiamo vivere meglio. Anche se abbiamo il cancro.

L'INTERVISTA VIDEO A FRANCESCA

Qui alcuni dei suoi post:

I diritti

Voglio essere curata

Non parlo il medichese

L'unione fa la forza

Io e Stephen Hawking

Francesca Balena, fotografata nel 2014 da Elena Datrino per il progetto Facce da Blogger

Foto 1 di 15
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14 dicembre 2016©Riproduzione riservata

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