La Gran Bretagna attraverso la storia delle donne
Trova l’ispirazione nel sud dell’Inghilterra
L’Inghilterra meridionale è stata la patria di Virginia Woolf, scrittrice che ha sostenuto l’uguaglianza, la riforma dell’istruzione e nuovi stili e tecniche di scrittura. La Woolf scrisse molte delle sue migliori opere a Monk’s House nel Sussex, il suo rifugio di campagna. Una passeggiata e un picnic nell’ampio South Downs National Park o una gita nella vicina città costiera di Brighton, la capitale LGBTQI+ non ufficiale della Gran Bretagna, sono entrambe destinazioni facilmente raggiungibili.
Barbara Hepworth è stata una delle artiste moderniste più influenti del XX secolo, rendendo il Barbara Hepworth Museum a St Ives, in Cornovaglia, un’altra tappa obbligata per il tema. È possibile scoprire la sua visione artistica esplorandone la casa, il giardino e gli studi di scultura e gesso, che ospitano la più grande collezione delle sue opere in esposizione permanente. Gli ammiratori del suo lavoro possono anche seguire le tracce della scultrice nell’Inghilterra settentrionale, con una visita alla galleria HepworthWakefield, nella città di Wakefield, nello Yorkshire, dove è nata.
Segui le orme delle pioniere nelle Midlands e nell’Inghilterra settentrionale
Nel 1903 Manchester vide la nascita del movimento delle Suffragette, organizzazione che fu parte integrante nella conquista del diritto di voto per le donne. L’evento è celebrato presso il Manchester’s Pankhurst Centre, una volta casa della fondatrice del gruppo, Emmeline Pankhurst. Quando la nuova mostra permanente riaprirà nell’estate del 2021, il centro offrirà ai visitatori uno sguardo nella vita della famiglia Pankhurst e della loro lotta politica.
La storia delle donne a Manchester si scopre in un tour a piedi con Invisible Cities, impresa sociale che forma guide senzatetto e fornisce tour unici della città, permettendo ai partecipanti di scoprire e allo stesso tempo restituire alla comunità locale.
Scopri le pioniere della Scozia
Il Surgeon’s Hall Museums racconta la storia delle “sette di Edimburgo” che, nel 1869, furono tra le prime donne ad essere iscritte ad un’università britannica. Nel 1870, il gruppo di studentesse di medicina fu ostacolato da una rivolta che si scatenò fuori dalla Surgeon’s Hall, quando una folla arrabbiata di loro coetanei maschi impedì loro di fare un esame programmato. Il Museo di Patologia WOHL racconta la storia di queste pioniere, che hanno raccolto molto sostegno per la loro causa e sono state premiate postume nel 2019.
I visitatori possono rendere omaggio a questo gruppo da casa, con un tour virtuale dei Surgeon’s Hall Museums.
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I visitatori sono incoraggiati a controllare sempre i siti web delle singole attrazioni per gli aggiornamenti, poiché gli eventi e i dettagli sono soggetti a modifiche.
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Silvia Bocciarelli
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Fonte: VisitBritain
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