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Una app per le donne che fuggono dalla violenza

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

La Spezia - Lunedì 8 marzo si celebra la “Giornata Internazionale dei Diritti della Donna” e anche quest’anno a causa dell’emergenza epidemiologica, non sarà possibile realizzare eventi ma l’Amministrazione Peracchini attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità e il Centro Antiviolenza Irene ha voluto, comunque, avviare progetti e promuovere alcune iniziative.

“Non posso parlare”Il Progetto “Non posso parlare” un chatbot virtuale di sostegno per il lavoro dei Centri Antiviolenza, già attivo in alcuni centri della Liguria, a partire da Aprile sarà attivo anche per il Centro Antiviolenza Irene. “NONPOSSOPARLARE” è un'applicazione ideata da SPX Lab, esperta di User Experience e soluzioni per il sociale, sviluppata con il supporto di Dotvocal, professionisti dell’innovazione e Operatori del Terzo Settore. NONPOSSOPARLARE nasce dall’idea che la tecnologia, se correttamente progettata, possa e debba venire incontro alle esigenze delle persone. Il cuore del progetto è un CHATBOT che risponde in maniera naturale ai quesiti più importanti ed è sempre disponibile, in questo modo è possibile accedervi nel momento più appropriato per trovare risposta ai quesiti che più ci preoccupano e ricevere immediato supporto. Il CHATBOT sarà utilizzabile collegandosi direttamente sul sito del Centro Antiviolenza Irene. Uno strumento alla portata di tutte le donne in difficoltà, semplice e veloce. Un CHATBOT funziona come una normale chat: dall’altra parte dello schermo non c’è una persona fisica ad interagire con la donna in difficoltà, bensì un sistema arti?ciale, opportunamente addestrato da esperti del settore sociale che fornirà tutte le informazioni e risposte necessarie e invierà la persona, se interessata al contatto diretto con il Centro Antiviolenza Irene. Il chatbot è completamente anonimo e non lascia traccia, fornisce supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e ha un tempo di risposta istantaneo ed è multilingua e multicultura.

“Quello che le donne non dicono”Il Centro Antiviolenza Irene realizzerà una mostra virtuale visibile sulla sua pagina fb Centro Antiviolenza “Irene” dal titolo “Quello che le donne non dicono” realizzata dal fotografo Fabio Mottola. Inoltre il Centro, Irene dedicherà anche un video omaggio per tutte le donne, sempre visionabile sulla pagina fb Centro Antiviolenza “Irene”.

"Una candela contro la violenza"Il Centro Antiviolenza Irene insieme al Centro Antiviolenza UDI - Telefono Donna promuovono #Una candela contro la violenza invitando tutta la cittadinanza, donne, uomini, bambini e ragazzi ad accendere una candela alle 20.00 di sera dell’8 marzo a farsi una foto e a pubblicarla su fb taggando le pagine @Centro Antiviolenza “Irene” e @Udi La Spezia – Telefono Donna – un gesto simbolico non potendo fare cortei o fiaccolate contro la lotta alla violenza alle donne.

"Mimosa in fuga"Il Centro Antiviolenza UDI Codice donna telefono donna, insieme alle varie sedi UDI italiane, promuove l’iniziativa “Mimosa in fuga” omaggio ad un simbolo di libertà e impegno, verso la parità di genere conferenza online gratuita da poter seguire su coopseitu.it – UDI consegnerà copia del volume “Mimose in fuga” libro illustrato sulla vera storia del simbolo italiano dell’8 Marzo agli istituti scolastici del territorio.

Daria Esposito, giovane artigiana del nostro territorio, operante nell’oreficeria “Alessandro Orlandi orafo” tramite il supporto del CNA, ha ideato un gioiello per aiutare le donne vittime di violenza. Saranno realizzati e confezionati da parte di Daria, braccialetti contro la lotta alla violenza alle donne, messi in vendita e parte del ricavato sarà donato al Centro Antiviolenza Irene per il sostegno delle donne in percorso di uscita dalla violenza

Infine, nella giornata di lunedì 8 marzo, i ragazzi dell’Associazione Dinamika, presso Piazza Brin, coloreranno di giallo una panchina quale simbolo della giornata, esponendo a fianco un’opera POP ART.

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