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Mozione sui diritti delle donne votata allunanimità dal Consiglio

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

28/12/2016 - Mozione sui diritti delle donne votata allunanimità dal Consiglio

Montenero di Bisaccia.Il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il consigliere comunale del Pd, Nicola Palombo, ha depositato, unitamente al gruppo consiliare, al circolo e soprattutto alle donne che lo hanno affiancato alle amministrative, una mozione attraverso la quale, in modo netto ed inequivocabile, si condanna ogni forma di violenza e sopruso sulle donne, chiedendo il rispetto dei loro diritti attraverso atti concreti, così come sancito dalla Convenzione di Istanbul.Nella seduta consiliare del 21 dicembre, con enorme soddisfazione di Palombo, la mozione è stata votata allunanimità del Consiglio, voto preceduto dagli ottimi interventi delle colleghe, rispettivamente di maggioranza e minoranza, Moroni e Bozzelli.La mozione intende coniugare la riaffermazione dei principi con la necessità di agire praticamente su problematiche, come la violenza sulle donne, che purtroppo sono presenti anche sul territorio montenerese e molisano.Secondo i dati Eures, negli ultimi dieci anni in Italia, le donne uccise sono state 1.740: 1.251 in famiglia, 846 allinterno della coppia e 224 per mano di un ex. Nei soli primi otto mesi del 2016 sono 76 le vittime di femminicidio che nel 16,7 per cento dei casi è stato preceduto da "violenze note", di cui solo l8,7 per cento sono state denunciate alle forze dellordine.Lidea afferma Palombo -di una società pi emancipata, giusta ed eguale deve passare per laffermazione reale dei diritti delle categorie deboli, di cui le donne, ancora oggi, sono un triste esempio. Bisogna lavorare tanto per abbattere la pratica dellomertà domestica e affermare quella della denuncia tempestiva, per contrastare la diffusione di messaggi discriminatori e sessisti e diffondere la cultura della parità di genere, ma nessuno deve esitare a combattere questa sfida. Una rivoluzione socio-culturale di cui lItalia e lEuropa non credo possano fare a meno e che oggi, anche a Montenero, ha aggiunto al suo percorso, una piccola grande tappa.

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