8 marzo, per la festa delle donne Mattarella e Draghi al Quirinale. E il Mef si illumina di viola
Si celebra oggi, 8 marzo, la Festa internazionale della donna, quest'anno particolarmente sentita, soprattutto perché in questi 12 mesi di pandemia sono state proprio le donne a soffrire di più dal punto di vista sociale ed economico. Il 2020 è infatti stato segnato da un tasso più alto di femminicidi e violenze sulle donne rispetto al 2019. L'incidenza percentuale di donne uccise è passata dal 35,2 per cento del 2019 al 41,1 del 2020 (sul totale di omicidi commessi).
Un dato che appare ancora più allarmante se si pensa che nell'anno trascorso si è registrato un calo generalizzato del numero dei reati, a causa delle misure restrittive per contenere il contagio da Covid 19. Sempre di più sono state le donne uccise dal proprio partner o dall'ex per futili motivi o moventi cosiddetti "passionali", o che comunque hanno subito violenza tra le mura domestiche.
Non solo, le donne hanno pagato un prezzo altissimo anche dal punto di vista economico: una su due ha visto peggiorare la propria condizione economica nell'ultimo anno, soprattutto nella fascia di età più giovane. Non solo, la categoria femminile, oltre a essere sotto impiegata nel mondo del lavoro (prima del Covid in Italia il 50 per cento delle donne lavorava, oggi siamo al 48), viene pagata mediamente il 20 per cento in meno rispetto a un uomo che svolge le stesse mansioni.
Un divario che si sta riducendo grazie a tante iniziative ma che è ancora lontano dall'azzerarsi nel nostro Paese, complice una cultura e un sistema Paese che non sa dare alle donne la dignità di cui hanno diritto. A partire da un sostegno anche tra le mura domestiche, in cui la donna dedica mediamente 5 ore alla cura della casa e delle persone, contro le due dell'uomo.
Numeri e fatti difficili da digerire che richiedono l'impegno di tutti, dai cittadini alle istituzioni, per poter cambiare. Nell'ambito delle iniziative istituzionali, la Presidenza della Repubblica celebra oggi al Quirinale, la Giornata dedicata alle Donne alla presenza del Presidente Sergio Mattarella e delle alte cariche dello Stato, tra le quali il premier Mario Draghi ed Elena Bonetti, ministra delle Pari opportunità. Prima della cerimonia il Presidente ha premiato in collegamento video le scuole vincitrici del concorso "Con rispetto. Educando" promosso dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Nel pomeriggio, alle 16, MarioDraghi invia un videomessaggio alla Conferenza 'Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere', promossa dal ministero delle Pari opportunità.
Tra le varie iniziative anche quella simbolica del ministero dell'Economia e delle Finanze che aderisce alla campagna 'Choose to challenge' (Scegli di sfidare), promossa dal network di cooperazione e sensibilizzazione sui valori di parità di genere Iwd (International women's day), illuminando di viola (scelto come simbolo cromatico di giustizia e dignità) la facciata del palazzo delle Finanze in via XX Settembre a Roma per una settimana.
"Essere ciò che si vuole è un diritto di tutte. E una delle condizioni affinché questo diritto possa esprimersi, la più semplice, è non essere giudicate dalle apparenze". A scriverlo sui social la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che posta un video in cui è protagonista in diverse vesti e con differenti look: casalingo, sportivo, da discoteca, da serata elegante. Il video si conclude con l'immagine della sindaca con fascia tricolore.
"Rivolgo i miei auguri in questa giornata a tutte coloro che operano negli ospedali e nelle strutture sanitarie del territorio, alle donne che hanno perso il lavoro nei mesi di pandemia, a quelle sulle cui spalle pesa la gestione dei figli, della casa, della propria professione, in modo ancor più gravoso nelle attuali restrizioni". L'ha scritto il presidente del Veneto Luca Zaia in un post pubblicato sul suo profilo Facebook in occasione dell'8 marzo.
"È tempo di introdurre nei programmi scolastici i temi relativi all'educazione all'affettività e alla parità di genere. Il rispetto nei confronti delle donne, dei loro diritti e delle pari opportunità si impara da piccoli e va coltivato nel tempo". Così Carla Garlatti, Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, in occasione della Giornata internazionale della donna che si celebra l'8 marzo.
In occasione della Giornata internazionale delle donne, Amnesty International Italia rilancia la campagna #Iolochiedo, rinnovando l'appello alla ministra della Giustizia affinché la legislazione italiana si adegui alle norme internazionali, stipulate con la Convenzione di Istanbul del 2011, e modifichi l'articolo 609-bis del codice penale per considerare reato qualsiasi atto sessuale senza consenso.