Lo sciopero globale delle donne tra Covid, violenza e diritti negati
Domani le iniziative del movimento “Non una di meno” alle 15 in bici da via Betti e alle 17 il presidio in piazza XX Settembre
le iniziative
In occasione della giornata internazionale della donna la rete di Non Una di Meno lancia l’appello allo sciopero femminista e transfemminista generale, indetto contemporaneamente in diversi paesi del mondo. A Pisa il movimento femminista di Nudm si è riunito nel palazzo disabitato, al numero 76 di via San Martino, dove sono state allestite le “bacheche” tematiche sulle quattro vetrine esterne dell’immobile dopo averle pulite e ridecorate. «Abbiamo deciso di illustrare sulle quattro vetrine di questo palazzo vuoto da oltre un decennio, – racconta Francesca, attivista di Nudm Pisa – le quattro tematiche fondamentali della nostra rete di solidarietà, direttamente collegate al lancio dello sciopero globale, ossia, la salute, il lavoro, l’educazione e la violenza di genere». Sulle vetrate i vari dati Istat stampati sulla carta espongono la realtà del lavoro precario, dello sfruttamento economico intensificato con l’emergenza sanitaria e del crollo dell’occupazione che colpisce soprattutto le donne. «La crisi sanitaria, sociale ed economica colpirà ancora una volta il lavoro femminile, delle migranti e delle precarie», affermano. In merito alla gestione dell’emergenza Covid-19 «non si percepisce – aggiungono – un’adeguata tutela della salute delle lavoratici e dei lavoratori, soprattutto nei settori essenziali. Si tratta, inoltre, di una gestione che ha fatto leva sull’intensificarsi del lavoro a distanza non normato e sovrapposto al lavoro di cura dello spazio domestico, più che mai luogo di violenza per le donne e le soggettività lgbtqia+». A proposito della violenza di genere sono stati appesi tredici fiocchetti di lana per ricordare le tredici donne vittime di femminicidio in Italia dall’inizio del 2021. «La sfida di uno sciopero generale internazionale durante l’emergenza sanitaria è ardua quanto urgente – spiegano in relazione alle iniziative di domani – , ma noi saremmo presenti con i nostri corpi rispettando le misure anti-covid per ribadire il nostro desiderio di essere libere e vive». Le iniziative per lo sciopero dell’8 marzo avranno luogo in due punti della città, alle 15 in via Betti (Liceo Buonarroti) l’appuntamento Critical Mass per un ritrovo in bicicletta da dove gli attivisti partiranno per un giro a due rotte nella periferia di Pisa per poi convergere alle 17 in piazza XX settembre, davanti al comune, dove si terrà un presidio statico e distanziato. —
Amanda Fincatti© RIPRODUZIONE RISERVATA